Desk è la rivista trimestrale di cultura dell’informazione, promossa dall’Unione cattolica stampa italiana (Ucsi) e dall’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli. Il fascicolo 1-2 del 2015 è dedicato al tema “Informazione e laicità”. Il gesuita Francesco Occhetta si sofferma sulla libertà che caratterizza il diritto di espressione mentre il direttore della rivista, Andrea Melodia, offre una riflessione sulla “laicità nella professione giornalistica” e il vaticanista Raffaele Luise analizza come in Occidente venga raccontato dai mass media il “fondamentalismo”, denominando spesso in questo modo e considerando guerre di religione ciò che invece è frutto di scontri di potere, di interessi molto concreti e lotte politiche o militari. Vania De Luca racconta e riflette sulle scelte che RaiNews24 deve compiere nell’urgenza dell’attualità evitando semplificazioni e schematismi, ma anche spettacolarizzazioni e forme indirette di propaganda.
Compie 50 anni Servitium, “quaderni di ricerca spirituale”, e dedica il fascicolo di gennaio-febbraio al tema della prudenza. Giannino Piana ne parla dal punto di vista della virtù morale, Lidia Maggi ne evidenzia la “sapienza del coraggio”. Armido Rizzi e Bruno Maggioni si soffermano sulla prudenza nel Vangelo mentre Giovanni Bianchi analizza il ruolo di questa virtù nell’azione politica, ed Enrico Peyretti riflette sulla “strategia rivoluzionaria e prudente” di Nelson Mandela.
Tempo di anniversari: Il Foglio (che si definisce semplicemente “mensile di alcuni cristiani torinesi”), col numero di febbraio di questo 2016 compie 45 anni e continua il suo semplice ma qualificato compito di informazione, attenzione, dialogo… in una tensione interna positiva e creativa tra una linea più sul versante dell’utopia e un’altra più realistica. In prima pagina ci sono considerazioni sui gravi fatti avvenuti a Colonia la notte di Capodanno 2016 e un ricordo, che si fa coscienza dell’apocalisse, sui 70 anni dall’atomica a Hiroshima (agosto ’45).Un vero incubo, se si pensa che oggi si parla di “proliferazione nucleare” come di cosa ovvia…
Anche Presbyteri (n 1/2016)offre un intero fascicolo dedicato alla misericordia, che si apre con l’editoriale di Felice Scalia “Per imparare a restituire, camminare, misericordiare”. Si parla della “globalizzazione dell’indifferenza, e non solo” (Antonietta Potente), della “misericordia come stile pastorale per l’oggi” (Francesco Savino) e dei “luoghi della misericordia” come la Comunità di Romena, in Casentino.
Notizie, esperienze, riflessioni e progetti pastorali rendono interessante la lettura di IC-ItaliaCaritas, il mensile nazionale della Caritas italiana. Il fascicolo di gennaio offre i risultati di un’accurata indagine svolta da Istat e Caritas in tutta Italia. Sono state rilevate più di 50mila persone, in aumento del 6,4% rispetto al 2011, che utilizzano servizi di accoglienza notturna nei 158 maggiori comuni italiani. Il dossier di Caritas spiega che le cifre sono in aumento e che s’impone “la fine dell’approccio emergenziale”. Altri temi affrontati da IC: caporalato in agricoltura, la necessità di applicare maggiormente le leggi (per sé buone: le n 179 e 221 del 2012)contro usura, indebitamento, estorsioni … e in generale l’impegno “politico” di uscire da una logica assistenzialistica e costruire un sistema di regole chiare e di solidarietà operante.
Tema complesso e delicato: è quello del fondamentalismo e dell’intolleranza che spesso serpeggiano (e talora esplodono) nella teoria e nei comportamenti pratici delle religioni monoteiste. Lo affronta con grande serietà il fascicolo (in realtà un bel volume) del dicembre 2015 della rivista di scienze sociali della religione Religioni e società, promossa dall’Asfereco (Associazione per lo studio del fenomeno religioso), edita da Fabrizio Serra e diretta da Arnaldo Nesti. L’ampiezza e la complessità del tema impediscono di riassumere il volume (e i molti articoli) in poche righe; ma certo suggeriscono l’opportunità di consigliarne la lettura a quanti abbiano a cuore questi temi (che in realtà sono tra i problemi più attuali nel nostro mondo, a tutte le latitudini). Si può contattare il sito: www.asfer.it
(a. bert.)