Al prossimo Sinodo dedicato alle Sfide pastorali sulla famiglia nel contesto dell’evangelizzazione, che si svolgerà dal 5 al 19 ottobre prossimo in forma di Assemblea straordinaria cui seguirà l’Assemblea ordinaria nel 2015, dedica l’editoriale il n 2/2014 della rivista Dialoghi, periodico culturale dell’ACI e dell’Istituto Bachelet, che ripropone i “quattro passi” per l’educazione ai valori della famiglia indicati da Giuseppe Lazzati: educare alla vita divina, educare alla corporeità, educare all’intelligenza ed educare alla responsabilità. Larga parte della rivista è poi dedicata al tema dell’Università, con un ricco dossier curato da Gian Candido De Martin. La presidente nazionale della Fuci, Rita Pilotti, afferma tra l’altro: “è necessario prendere coscienza che nel mondo che abitiamo si apre uno scollamento sempre più percepibile tra cultura ed economia … che non potrà essere in alcun modo superato se non grazie ad una rinnovata sensibilità, a livello della percezione comune, nei confronti del valore irrinunciabile della cultura e delle sue potenzialità autentiche di promuovere lo sviluppo delle realtà che abitiamo”. E il sociologo Mario Brutti aggiunge: “…sono convinto che mix appropriati di conoscenza umanistiche e di competenze tecniche possano garantire sviluppi inattesi sul piano dell’iniziativa creativa…”.
Il mensile Koinonia, periodico vicino alla comunità domenicana di Pistoia, mette in copertina del fascicolo di luglio la foto del papa Francesco mentre pianta un ulivo nei giardini vaticani insieme a Bartolomeo I, Abu Mazen e Shimon Peres. Koinonia, nello stesso numero, ospita vari contributi sul contributo delle religioni alla pace, a cominciare dal dialogo e la collaborazione interreligiosa; e un bellissimo ricordo di Enrico Berlinguer (la sua timidezza, la sua lungimiranza, il suo coraggio a servizio degli altri…).
Vita e Pensiero, la rivista culturale dell’Università Cattolica di Milano, pubblica, in apertura del numero di giugno 2014, un articolo di Luigi Giussani, fondatore di GS e CL, originariamente apparsa sulla rivista nel giugno 1960. L’argomento affrontato è quello del “valore educativo” della scuola libera; e conclude: “Dipendenza, consapevolezza, apertura, convinzione: tali sono le caratteristiche educative che la scuola libera fonda e afferma. Sicurezza e solidità di un impegno personale nella comunità concreta dell’ambiente: tale è il risultato di quella attività educatrice”.
Adista–Segni nuovi (n 26, del 12 luglio) ospita una bella “lettera” di Alberto Bruno Simoni (animatore di “Koinonia”) a Giovanni Franzoni, prendendo lo spunto dalla sua “Autobiografia di un cattolico marginale” (ed Rubbettino). Sullo stesso fascicolo dell’agenzia un articolo di Giovanni Benzoni su “La Chiesa e il Mose”, cioè sul comportamento dei vertici della chiesa veneziana nel tempo dei patriarcati di Scola e Moraglia. Conclude: “e così, tra autodifesa, autotutela e autopromozione, la zona grigia resterà tale nell’ottundimento delle istituzioni e realtà ecclesiali oltre che delle coscienze dei singoli; pecunia non olet, soprattutto per opere belle e buone”.
Sul numero 67 del Notiziario dell’Istituto Internazionale Paolo VI (con sede a Brescia) si può rileggere un’interessante recensione-riflessione di Montini scritta nel 1937 su Studium a proposito del Journal d’un curé de campagne di Bernanos. Scritta di getto e con forte partecipazione emotiva, la “recensione” è significativa, come spiega il commento di Giorgio Campanini, dell’attenzione di Montini per la cultura francese e soprattutto dell’acutezza con cui il futuro pontefice intravvedeva i problemi con i quali la Chiesa avrebbe dovuto misurarsi in una società ormai largamente scristianizzata, “ma senza rinunciare a lanciare un messaggio di speranza”.
(a. bert.)