SULLA DECADENZA scrive Franco Monaco sul Manifesto del 6/9: “Pavidità e furbizia di chi suggerisce di prendere tempo”. DIBATTTO SU RENZI E IL PD: a un duro articolo su Matteo Renzi del politologo Carlo Galli sul mulino online (“Democristiano e molto ambizioso”) replicano Michele Salvati, sul mulino on line e su Europa (“Troppi pregiudizi, Renzi non è populista”), e, sempre su Europa, Francesco Clementi , costituzionalista, con un articolo piuttosto provocatorio (“Contro Matteo la sinistra che si crede superiore”). Europa pubblica anche un editoriale di S. Menichini (“La strana storia di Davide Cuperlo e Golia Renzi”). Massimo Cacciari, intervistato sull’Unità, critica Renzi (“La politica necessaria”). “D’Alema attacca i convertiti del Pd “, racconta F. Alberti sul Corsera. Gianni Cuperlo intervistato da Repubblica dice: “Basta col partito fatto solo di dirigenti”. La Bindi, il 6 settembre su Repubblica, ha detto: “Io rottamanda sfido Matteo. Lancerò un nuovo candidato”. Mauro Calise sul Messaggero si augura che i sindaci che stanno con Renzi riescano a trasformare, vent’anni dopo, la primavera dei sindaci “in una primavera di partito” (“La leadership del Pd e il coraggio della discontinuità”). Sul Corsera, Angelo Panebianco apprezza Renzi perchè è convinto che “un partito non può essere che la struttura di supporto di un leader” (“Il soccorso al vincitore”). Sofia Ventura su Europa del 5 dice, invece, che Renzi è, sì, ormai vincente ma gli manca al fianco un gruppo dirigente all’altezza della sfida (“La scommessa di Matteo e il bacio della morte”). A SINISTRA DEL PD si prepara la assemblea di domenica 8 a Roma; ne parla Marco Revelli sul Manifesto del 6: “L’alternativa possibile”.