Per ora poche ricadute politiche dopo la svolta del centro destra, nota Stefano Folli (“Contraccolpi sterilizzati”, Sole 24 Ore). “Dopo la sfiducia, all’Italia servono scelte radicali” (Lucrezia Reichlin, Unità). “Un quadrilatero di nome Dc” (Marco Damilano, Espresso). “Come uscire dal berlusconismo” (Em. Macaluso, Unità). “Larghe intese: dai vizi alle virtù” (Elisabetta Gualmini, La Stampa). “Si deciderà nel segreto dell’urna” (intervista a P. A. Capotosti, Corsera). “Prodi: senza etica nessuna svolta” (A. Comaschi, Unità). “Bindi: non credo che arriveremo a veder nascere l’Alfetta” (intervista a Rosy Bindi, La Stampa); “Tonini: La Dc non rinasce con Alfano” (intervista a Giorgio Tonini, Italia Oggi). “La fine del leader carismatico” (M. Sorgi, La Stampa). “L’agenda politica che serve al Paese” (Stefano Rodotà, Repubblica). “Il grande centro” (Raniero La Valle, Koinonia).“Ora il cantiere dell’alternativa” (intervista a Gianni Cuperlo, Unità). Adista pubblica un articolo di Giorgio Morlin, parroco veneto: “Il mondo cattolico italiano nel ventennio berlusconiano”. Su Prodi, D’Alema spiega…; su Letta e Andreatta, Prodi dice…