Luigi Pedrazzi ha inviato ai “roncalliani festeggianti ‘Il Nostro ‘58’”, come lui li chiama, la Lettera del febbraio 2013 in cui come sempre racconta quanto è accaduto cinquanta anni fa nel percorso che ha portato dall’elezione di papa Giovanni all’inzio del Concilio e via via fino alla sua conclusione. E, come sempre, ha inviato anche un allegato alla Lettera in cui dedica qualche riflessione all’attualità. Questa volta ha ricordato Giuseppe Dossetti, di cui il prossimo 13 febbraio ricorre il centesimo anniversario della nascita: “questa persona cristiana, questo italiano cristiano, questo cattolico cristiano, che è pericoloso censurare tanto: ha capito molto, in anticipo”. “E’ stato molto bello e istruttivo – scrive Pedrazzi – conoscere questo grande protagonista del XX secolo – tanto diverso ma tanto complementare di Papa Giovanni; come peraltro anche di Pacelli e Montini (e non poco anche di De Gasperi) – che Dossetti tanto cercò di correggere e rafforzare, nella storia difficile di quel secolo, che forse non è ancora finito, con la sua rincorsa di problemi, intreccio d’esperienze, somme di ritardi, rimbalzidi responsabilità”.