“Quell’uomo mi diede subito l’impressione di essere un cristiano «morsicato» dal radicalismo evangelico, un monaco rigoroso, consapevole di essere stato posto come sentinella sulle mura della Chiesa per gridare, a tempo e fuori tempo, di notte e di giorno, le esigenze del Vangelo”. Enzo Bianchi ricorda Giuseppe Dossetti, su “La Stampa” del 10 febbraio. Lamenta il “pesante silenzio” della Chiesa su di lui. E conclude: “era veramente un santo” (“Dossetti, il cristiano “morsicato” dal Vangelo”).