E’ scomparsa ieri, 13 luglio, a Roma, Paola Gaiotti De Biase, tra le principali esponenti del cattolicesimo democratico italiano. Nata nel 1927 a Napoli, dopo la laurea in filosofia, si è subito impegnata nel movimento cattolico. E’ stata attiva nella Lega Democratica (dal 1975 al 1987), di cui fu l’ultima presidente. Fu eletta per la Dc nel 1979 nelle prime elezioni dirette per il Parlamento europeo. In seguito si impegnò nel movimento referendario per la riforma elettorale dei primi anni ’90, e poi nel Pds e nei Cristiano Sociali. E’ stata deputata nel 1994 con i Progressisti,. Fu poi tra le promotrici dei Cittadini per l’Ulivo e infine sostenne la nascita del Partito Democratico. I funerali si svolgeranno sabato alle 11 nella Parrocchia romana del Preziosissimo Sangue, in via Flaminia.
Nel 2010 era uscito, per l’editore Viella, il libro “Passare la mano. Memorie di una donna dal Novecento incompiuto”. Nel 2006, per l’editore Studium, era uscito “Vissuto religioso e secolarizzazione. Le donne nella ‘rivoluzione più lunga’”. Ancor prima, nel 2002, aveva pubblicato per la Morcelliana “Le origini del movimento cattolico femminile”.
Settimana News la ricorda pubblicando un suo ampio intervento sulla figura di Aldo Moro: “Moro: laicità e cattolicesimo politico” e con un articolo di Franco Monaco: “Paola Gaiotti, un’intellettuale militante“. C3dem la ricorda pubblicando un suo intervento sul nostro portale nell’ottobre del 2013, nell’ambito di un dibattito sullo stato della politica: “Sul ‘vecchio’ e sul ‘nuovo’”, e una breve intervista che le facemmo in occasione del referendum costituzionale del 2016.