“Nell’Italia che cambia lo scontro sui temi etici passa in secondo piano”, scrive Fabio Martini su La Stampa a commento della sentenza della Corte costituzionale sulla fecondazione eterologa. Analogo commento di Angelo Panebianco sul Corriere: “Dieci anni dopo come un secolo”. Ricorda Giorgio Tonini su Europa (“Fecondazione, mai più leggi ideologiche su queste materie”) che dieci anni, invece, fallì il tentativo di una “mediazione alta” tra le diverse posizioni (qui la sua relazione in parlamento di allora). Per la CEI “Non esiste il diritto ad avere un figlio” (comunicato stampa su Avvenire). Ma Marco Politi sul Fatto scrive: “Bioetica, il silenzio prudente del Papa”. Critico il commento di Lucetta Scaraffia sul Messaggero (“Fecondazione eterologa. La svolta impressa dalla Consulta”). Analogo giudizio di Francesco D’Agostino (“Una sconfitta che riguarda tutti”, Avvenire). Opposto commento di Michela Marzano (“I veri diritti di mamma e papà”, Repubblica) e di Carlo Flamigni (“Una scelta di buon senso”, Unità).