Alberto Melloni guarda al senso storico dell’incontro annunciato: “Quell’incontro porta le chiese nel futuro” (Repubblica). Andrea Riccardi offre particolari meno noti per capire il senso dell’evento: “Kirill e Francesco, il mondo è cambiato” (Corriere della Sera). Letture più ‘politiche’ vengono da Gianfranco Brunelli (“Francesco e Kirill, disgelo (politico) più forte della storia”, Sole 24 Ore), da Ezio Mauro (“La profezia di Vladimir”, Repubblica), da Cesare Martinetti (“Putin gioca la carta dei cristiani”, La Stampa). Una ricostruzione vista da vicino la offre Enzo Bianchi (“Così nasce l’incontro tra il papa e Kirill”, Repubblica). Ne scrivono anche Luigi Accattoli (“Soccorso ai cristiani perseguitati, il filo che unisce Kirill e Bergoglio”, Corriere della Sera), il padre domenicano Hyacinthe Destivelle (“Una pagina di storia”, Radio Vaticana), il card. Kasper (“Sarà un confronto su pace e crisi internazionali”, intervista al Corriere). Una ricostruzione storico-letteraria è di Silvia Ronchey su Repubblica: “Secoli di teologia e mosse politiche per ricomporre il grande scisma”. La mette un po’ sul ridicolo Sandro Magister: “Francesco e Kirill si sono dati appuntamento. All’aeroporto di Cuba”.