Ai vescovi ordinati nel corso di quest’anno Francesco ha rivolto un rilevante discorso. Così Salvatore Cernuzio lo presenta su La Stampa: “Il vescovo non è un padre-padrone. Si lasci consigliare dagli altri”. Sulla distanza tra la maggioranza delle chiese locali e papa Francesco scrive Marcello Neri su Settimana-News: “Il respiro corto delle chiese locali”. Ernesto Galli Della Loggia, sul Corriere della Sera, esamina il tema del rapporto tra la Chiesa cattolica e la politica, osservando che la bandiera dei diritti umani, sollevata dalla chiesa, a suo giudizio apre alcune contraddizioni e spinge la chiesa a posizioni estreme, cionondimeno il cattolicesimo resta “il cuore tuttora pulsante e problematico della nostra civiltà” (“Il messaggio (politico) della chiesa”). Mons. Gualtiero Bassetti sull’Osservatore romano ricorda “Puglisi, martire della mafia”. Un’ampia riflessione di Severino Dianich sulla riforma della chiesa: “Il Vangelo, la chiesa, il tempo” (Regno Attualità). Don Enzo Bolis sulla nomina di Giovanni XXIII a patrono dell’Esercito (Radio Vaticana).
16 Settembre 2017 at 10:13
Come fanno i molti Monsignori “laici” italiani, che periodicamente manifestano il loro pensiero, anche Ernesto Galli Della Loggia tratta la Chiesa alla pari di qualsiasi altra associazione para o pre politica e su questa base giudica le posizioni che esprime. Si dimentica di ancorare i suoi giudizi non tanto e non solo al patrimonio storico e culturale che costituisce e caratterizza la Chiesa, ma soprattutto a ciò che ha detto e fatto quel Gesù di Nazaret, il Cristo per i cristiani, che ne è il fondatore e da cui prende contenuto e forma il suo patrimonio. Se si ragiona della Chiesa e del Papa prescindendo da questi due vincoli, si fanno considerazioni e si esprimono giudizi sempre e comunque parziali, utili solo per lo spazio occupato dalla politica e dagli interessi immediati.