La Repubblica pubblica un articolo di Jurgen Habermas di forte adesione alle idee europeiste di Macron e di critica alla Merkel (“L’Europa può vincere”). Sullo scenario iberico: Andrea Negri, “Una sfida per l’Europa” (Sole 24 ore); Alessandro Campi, “Scene da un divorzio” (Messaggero); Stefano Ceccanti, “Non ci sarà nessuna Catalogna indipendente. Ci sarà Catalogna divisa” (democratica.it). Dopo la riconferma di Visco e l’uscita di Grasso: Luigi Zanda, “Spero non sia questa la campagna elettorale” (intervista a Repubblica); Annalisa Cuzzocrea, “Grasso candidato e ritorno all’art. 18: così nasce il listone Mdp, SI, e Civati” (Repubblica); Emanuele Macaluso, “Il Pd è alla deriva. Pietro è l’uomo giusto per ricostruire il centrosinistra” (intervista al Manifesto); Francesco Verderami, “Gentiloni: Matteo? Conta di più la stabilità” (Corriere della sera); Paolo Pombeni, “Rosatellum, la polemica non investa le istituzioni” (Sole 24 ore); Stefano Folli, “Quella doppia anomalia che infiamma le elezioni” (Repubblica). Claudio Cerasa pone una sorta di ultimatum a Renzi: “Costruire, non rottamare” (Il Foglio). Michele Prospero, sul Manifesto: “Le macerie dell’ideologia della rottamazione”.