È dedicato a Piero Martinetti filosofo europeo il numero di maggio-giugno di Humanitas, la storica e autorevole rivista edita dalla Morcelliana, nata a Brescia più di settant’anni fa. E il fascicolo, curato da Francesco Ghia, filosofo morale a Trento, si apre proprio con un testo di Martinetti: “Del conflitto tra religione e filosofia” pubblicato su Coenobium nel 1926. Numerosi e interessanti i contributi di altri filosofi italiani contemporanei, da Silvano Zucal a Francesco Ghia. Elisabetta Astori ricorda poi i “Colloqui mediterranei” voluti e animati da Giorgio La Pira dal 1957 al 1967, che contribuirono con grande intelligenza e vivacità ad aprire la stagione e la politica del dialogo, che tanto contribuì allo sviluppo politico e culturale del nostro Paese. Molto stimolante anche la recensione di Paolo Marangon alla bella biografia di Padre David Maria Turoldo, curata da Mariangela Maraviglia; un’opera che “finalmente restituisce Turoldo alla storia in modo adeguato e completo.
Appunti di cultura e politica, la rivista curata dall’associazione Città dell’uomo (e dunque ispirata al cattolicesimo democratico e alla lezione di Giuseppe Lazzati) ospita sul n 4/2018 (luglio-agosto) alcuni interessanti articoli dedicati alla situazione politica italiana: “una politica con troppo futuro e poca memoria” (Marco Follini); “La mossa del cavallo del Pd (Walter Tocci), assai severo ma non privo di speranza. Molto bello anche il ricordo che Giuseppe Tognon dedica a Pietro Scoppola e al suo impegno per favorire l’incontro tra cristianesimo e democrazia e per allargare la base democratica del Paese. Un impegno che non ha ancora finito da dare frutti poiché la lezione di Scoppola potrà essere importante e decisiva anche nel prossimo futuro, italiano ed europeo.
Tra i numerosi, interessanti e vivaci, articoli contenuti nel fascicolo di settembre de Il Gallo particolarmente interessante la riflessione di Antonio Gentili su “spiritualità e misticismo oggi”. Un testo molto bello in cui s’incontrano Karl Rahner e von Hugel, padre Semeria, Henri Bergson e il cardinale Martini.
Sul fascicolo agosto/settembre di Aggiornamenti sociali (n 8/9) si può leggere un prezioso articolo introduttivo al prossimo Sinodo dei Vescovi (3/28 ottobre) che si terrà sul tema “I giovani, la fede e il discernimento vocazionale). Ne è autore lo stesso direttore della rivista, il gesuita padre Giacomo Costa. Con molto realismo l’autore indica le difficoltà (gli equivoci, la sfiducia…) della situazione di oggi e si augura che si possa ritrovare sia il dialogo tra le generazioni, sia un rapporto intenso e amichevole tra i giovani e la Chiesa: “il processo in corso ci dice che la Chiesa ha, quanto meno la consapevolezza del problema e il desiderio di trattarlo seriamente”.
In allegato al fascicolo di luglio/agosto della rivista Oreundici viene offerto ai lettori un piccolo e prezioso “quaderno” in cui è riportata una relazione tenuta da don Tonino Bello, vescovo di Molfetta, nel 1991. Il tema è “Gesù e i piccoli”… e il vescovo ricorda come Gesù si sia fatto piccolo e povero. E don Tonino sottolinea che per noi non si tratta di giocare a fare i piccoli o i poveri (come talora siamo tentati di bambineggiare… magari per opportunismo o comunque per pigrizia). Diventare piccoli e poveri è un impegno; è scalare una vetta, con amore, imitando davvero Gesù, facendosi davvero umili e solidali con i piccoli e i poveri.
(a. bert.)