Lo scorso 12 agosto il mensile dei comboniani, “Nigrizia”, dava notizia di un accordo stipulato dall’Unione europea con il governo del Sudan per fermare il passaggio verso le coste libiche dei migranti provenienti dai paesi a sud del Sudan, un accordo ancora peggiore di quello più noto stabilito con la Turchia (“Il mastino dell’Ue ferma i migranti”). Due giorni fa “Nigrizia” dà conto dell’espulsione dall’Italia di migranti sudanesi (“Il governo faccia chiarezza. No all’espulsione forzata di sudanesi”). Ora è noto che il Sudan è un paese che calpesta i diritti umani, e il suo presidente è stato incriminato dalla Corte penale internazionale dell’Aja per genocidio. Si legga qui un rapporto dell’Irin sull’accordo tra Ue e Sudan.