Con un graffiante articolo apparso su Repubblica, Alberto Melloni indica tre questioni di fondo che sono (o, meglio, possono essere) sottese al lavoro della Commissione istituita da papa Francesco sul diaconato femminile: il sacerdozio di tutti i fedeli (e dunque un’ottica nuova nella considerazione dei laici), il sacerdozio ministeriale femminile, e il superamento del celibato dei sacerdoti. E, per valutare il cammino futuro della chiesa, Melloni invita a guardare alle nomine, non lontane, del nuovo arcivescovo di Milano e del vicario di Roma (“I tre silenzi sulle diacone”).
28 Settembre 2016 at 21:06
A proposito della Commissione sul Diaconato Femminile istituita da Francesco, la buona notizia è che il Papa ha deciso che se ne può parlare (sembra incredibile ma non è poco) e l’altra buona notizia è che la Commissione è formata da donne e da uomini: l’idea che nella Chiesa le decisioni le possano prendere solo gli uomini pare incrinarsi seppure molto (troppo) lentamente. La cattiva notizia è che nella Chiesa del 2016 è ancora necessario chiedersi se le donne possano o non possano testimoniare la loro fede in Cristo con la stessa libertà e pienezza riconosciuta agli uomini. Confesso che la domanda mi sconcerta ma provo ad accettarla. Molti pensano che per rispondere sia necessario conoscere molto bene ciò che avveniva nella Chiesa primitiva: c’erano o non c’erano le diacone? E se c’erano che compiti avevano? Gli stessi dei diaconi o limitati e specifici?
A me invece la domanda cruciale sembra un’altra: cosa direbbe e cosa farebbe Gesù oggi riguardo alla presenza di donne e uomini nella Chiesa? Facilissima la risposta: visto come si è comportato Lui con donne e uomini, senza mai fare distinzioni di alcun tipo (la scelta dei Dodici è stata ampiamente bilanciata dalla scelta di Maria di Magdala e delle altre come Apostole degli Apostoli) e criticando decisamente il patriarcalismo anche allora radicato, non si vede per quale motivo dovrebbero esservi differenze. Mi immagino un Gesù davvero stupito nel constatare che il popolo cristiano resta in gran parte organizzato in istituzioni patriarcali quali per esempio la Chiesa Cattolica e la Chiesa Ortodossa: non sono bastati 2000 anni per capire che il Suo insegnamento va esattamente in senso contrario!
Istituire una Commissione di studio sul diaconato femminile è indubbiamente un segno di apertura ma propongo che si istituisca anche un’altra Commissione che studi il motivo per cui gli uomini si sono accaniti per millenni, tramite ogni forma di sapere e di istituzione, a dimostrare l’inferiorità delle donne e a sancirne l’esclusione dal potere. Mi sembrerebbe molto utile.
Carla Mantelli