Giuseppe Conte, “Il governo è solido, le larghe intese sono chiacchiere, non ci sarà la patrimoniale” (intervista a La Stampa). Matteo Renzi, “Il premier ora decida. Pensi all’economia o farà a meno di noi” (intervista al Corriere della sera). Paolo Pombeni, “I corsari della politica aiutati dalla crisi del calvinismo” (Il Quotidiano). Su Il Fatto una serie di articoli di difesa del governo e di critica a Renzi, tra cui Barbara Spinelli, “Perché gli attacchi politici alla scienza fanno male a tutti”, e Furio Colombo, “Italia, hanno fatto a pezzi la patria”. Così anche Norma Rangeri sul Manifesto, che sottolinea il successo di un appello di intellettuali di sinistra a difesa del governo Conte: “Se un appello raccoglie grande consenso”. Su questo appello scrive Ettore Maria Colombo su Qn: “Da intellettuali a censori. Conte non si critica”. Sofia Ventura, “Perché questo governo non è molto di sinistra” (Espresso). I dubbi di Marco Damilano: “Fase zero” (Espresso). Ugo De Siervo, “Introdurre la causa di supremazia. No ai mini capi di Stato come negli Usa” (intervista al Messaggero). Serena Sileoni, “Donne in ufficio e virus. Aumenta ancora il divario” (Mattino). Luigi La Spina, “Che succede nel Piemonte ammalato?” (La Stampa). Andrea Crisanti, “Le regole uguali un errore. Regioni molto diverse tra loro” (intervista al Messaggero).