Stefano Ceccanti, sull’Unità, “La fine di una storia” (è una sintesi della relazione che sarà presentata al convegno su “Il bicameralismo in Europa” che si terrà a Parigi il 16 ottobre; leggi qui il testo integrale: “Il bicameralismo italiano in trasformazione”). L’Unità pubblica anche un articolo di Federica Fantozzi dal titolo un po’ ingannevole: “Il sì dei costituzionalisti”. Resta scettico Michele Ainis: “La nazione sul piano inclinato” (Corriere della Sera). Molto critici, sul Manifesto, Alberto Burgio ( “L’ultima disfatta della sinistra”) e Andrea Fabozzi (“Il nuovo potere dentro la riforma”). Emilia Patta, sul Sole 24 Ore, sintetizza così il nuovo Senato: “Bicameralismo perfetto addio, meno poteri alle Regioni”. Sempre sul Sole, Sergio Fabbrini spiega che ora : “Il regionalismo differenziato entra in Costituzione”; e Marco Bresolin prova a immaginare come sarebbe oggi il nuovo Senato: “Simulazione del nuovo Senato: quasi tutto Pd”.