Marzio Breda indaga sull’impostazione che seguirà Mattarella: “Né un governo a tempo né la carta Gentiloni” (Corriere della sera). Una bella intervista di Marco Follini al Corriere: “Il Pd faccia un’intesa, così salva la legislatura e costituzionalizza la protesta”. Il parere di Luca Ricolfi: “L’eventuale governo Pd-LeU-5stelle finirebbe per consegnare l’intera sinistra al M5s” (intervista a Italia Oggi). Quello di Piero Ignazi: “In futuro M5s e Pd dovranno sfidare insieme il centrodestra” (intervista a Il Fatto). Giovanni Sabbatucci, “Le condizioni per un patto senza esclusi” (Messaggero). L’intervista di Beppe Grillo a Repubblica (“L’epoca dei vaffa è finita, ma non comincerà quella degli inciuci”) e il commento di Stefano Folli: “Cosa dice Grillo al Di Maio in doppiopetto”. Due note di Claudio Cerasa: “La differenza tra un vaffa e un governo” e “Perché Pd e Forza Italia sono come i Ds e la Margherita” (Foglio). Davide Allegranti, “Il mini-congresso Pd” (Foglio). Nicola Zingaretti, “Manifesto per un nuovo Pd” (Foglio). Giovanna Casadio, “Delrio: la linea non cambia. No alleanze” (Repubblica). Il giovane Nicholas Ferrante, “Il partito ha lasciato i suoi valori ai 5stelle: lavoro, etica e diritti” (intervista a Il Fatto). La scrittrice Valeria Parrella: “Il Sud si sente scaricato. Ha scelto il M5s come la forza più antigovernativa che c’è” (intervista a La Stampa). Sabino Cassese, “I problemi della democrazia rappresentativa” (colloquio sul Foglio).Francesco Occhetta, “Il risultato delle elezioni” (La Civiltà cattolica).