Un ampio dossier sul recente V Convegno ecclesiale nazionale, svoltosi a Firenze in novembre, è offerto sul fascicolo n 10 de Il Regno, la bella rivista dei padri dehoniani che, pur attraversando un momento difficile, continuerà tuttavia ad uscire anche nel 2016. Nel commento di Gianfranco Brunelli al convegno fiorentino viene evidenziata la necessità non solo di continuare, ma di accentuare il cammino di rinnovamento e di coinvolgimento di tutta la Chiesa italiana in un esame di coscienza corale e in una vera “riforma spirituale e strutturale profonda”. Si tratta di impegnarsi affinché la Chiesa italiana si proponga di camminare di buon passo sulla linea di papa Francesco (e in ultima analisi del Vangelo e del Concilio). Se questo “rilancio” del vangelo e dell’impegno cristiano non si realizzasse … occorrerebbe riconoscere che è stata perduta un’occasione affinché la Chiesa italiana possa essere (secondo il commento firmato da Mauro Magatti) lievito e sale della società e delle coscienze nel nostro Paese.
Su La Civiltà Cattolica (n 3972, 26 dicembre) anche padre Giampaolo Salvini racconta e commenta il Convegno nazionale di Firenze (“In Gesù il nuovo umanesimo”) sottolineando come sia emersa da parte di tutte le componenti ecclesiali il “desiderio di mettersi in sintonia con il pontificato di papa Francesco”. Padre Giancarlo Pani, a sua volta, ricostruisce le vicende che accompagnarono la elaborazione e la sottoscrizione da parte di numerosi padri conciliari del “Patto della catacombe” (16 novembre 1965). Oltre a offrire il testo integrale del “patto” l’articolo ne illustra il significato, le radici e i frutti. L’ideale di una “chiesa dei poveri” non solo affermata ma vissuta, ebbe in quel “patto” un grande slancio e conserva anche oggi una grande (e crescente) attualità: una Chiesa che rifiuti la potenza mondana e abbia fiducia nella semplicità e povertà . Come papa Francesco ci ricorda e dimostra con le parole e l’esempio.
Seguimi News è il periodico diretto da Vittoria Prisciandaro,espressione di un gruppo di cattolici che hanno costituito, per iniziativa del padre Adrien Ntabona, l’associazione di iniziative sociali Seguimi. La rivista è molto interessante perché impegnata a leggere la realtà quotidiana con grande semplicità e aderenza ai fatti. Per esempio sul numero di dicembre vengono raccontati e analizzati vari casi di conversione all’Islam e realtà di collaborazione tra cristiani e islamici. Così come si raccontano attività e vita di aderenti a Seguimi, che lavorano in paesi extraeuropei nell’ambito di progetti di formazione e sviluppo. Emerge l’ideale di aiutare i popoli degli altri continenti a crescere in autonomia: “aiutiamoli a non avere più bisogno di aiuto….”.
La famiglia dei Piccoli fratelli di Gesù pubblica un’omonima rivistina semestrale che riporta, con grande semplicità, alcuni episodi della vita comune. È una lettura affascinante perché apre gli occhi e il cuore di chi legge a un mondo diverso, ma capace di una sintonia intima con tutti. Sono riflessioni, pagine di diario, ricordi di vita e d’incontri. Sul numero del secondo semestre 2015, ad esempio, c’è la cronaca dell’incontro dei Fratelli che vivono nelle varie regioni dell’Africa del Nord, e che s’incontrano ogni due anni per raccontarsi i problemi, ma soprattutto la gioia, la preghiera, gli incontri, la speranza di ognuno che ascolta la parola “Vieni e seguimi…”: magari nel deserto, sulle montagne o nei centri abitati.
Il fascicolo 10/2015 di Spirito e Vita è dedicato alla “Maternità spirituale” e illumina assai bene questa dimensione dei rapporti umani e spirituali: passione, cura, accoglienza si congiungono in una sintesi. Accogliere e generare è una capacità sempre sorprendente e creativa, che non è realizzabile e neppure è comprensibile senza un adeguato sostegno spirituale e una adeguata tensione morale e una stretta connessione, sottolinea Dario Fridel, con la figura del Padre. Così che, riprendendo un’idea di Carlo Crocella, comincerebbe così il Padre Nostro: “Padre e Madre, fonte di tutte le cose …”.
(a.bert.)