Più passano le settimane e più ci si accorge di quante importanza abbia assunto, per la Chiesa cattolica contemporanea, la canonizzazione di papa Montini e, insieme a lui, del vescovo Romero. Appare sempre più chiaro che papa Francesco ha voluto indicare al popolo di Dio una strada, un modello di fede e di santità “incarnata” nel nostro tempo. Ne parla, sottolineando che essi si sono confrontati, anche drammaticamente, con i problemi del loro tempo, dei credenti e dei “lontani”, l’editoriale di Giuseppe Grampa, su “Il Segno della diocesi di Milano” (ottobre ’18), con il titolo molto bello e vero: “Montini e Romero, vescovi educati dal loro popolo”. Sul medesimo fascicolo del mensile, il volto e l’opera di San Paolo VI vengono illustrati da Marco Roncalli, Giselda Adornato, Saverio Xeres, Giuseppe Grampa, Giuseppe Caffulli e Marco Vergottini.
“Dare un futuro alla svolta profetica di Francesco” titola in prima pagina il bellissimo mensile di alcuni cristiani torinesi Il Foglio n 445. E offre una sintesi, molto bella e articolata, di quel che è stato detto alla Cittadella di Assisi durante il convegno dell’agosto dello scorso anno, dedicato a “dare un futuro alla svolta profetica di Francesco”. Enrico Peyretti, che de Il Foglio è fondatore e anima, pubblica così gli appunti che riassumono i numerosi interventi (Enzo Bianchi, Corrado Lorefice, Raniero La Valle, Rosanna Virgili, Paolo Branca, Mariangela Falà, Antonietta Potente, Andrea Grillo, Raffaele Luise, Luigi Ciotti, Nunzio Galantino, Tonio dell’Olio). Ne risulta una bella e articolata riflessione sulla storia ecclesiale di questi anni e un impegno nitido a sviluppare e realizzare il progetto di rinnovamento proposto e intrapreso da papa Francesco.
Jesus Caritas è la rivista trimestrale di spiritualità curata dai Piccoli fratelli e dalle Discepole del Vangelo per proseguire la strada segnata da fratel Carlo Carretto. E proprio a Lui è dedicato l’intero fascicolo 152 della rivista. Luigi Alici lo introduce illustrando l’”attualità di una profezia”. E conclude con una bellissima citazione di Carretto (da Lettere dal deserto, ed. La Scuola): “Ricordatevi che al mondo tutto è problema, meno una cosa: la carità, l’amore. L’amore solo non è un problema per chi lo vive … La carità, che è Dio in noi, vi suggerirà la strada da percorrere … essa è la sintesi della contemplazione e dell’amore, è il punto di sutura tra la terra e il cielo, tra l’uomo e Dio”.
La Civiltà Cattolica (n 4039) fa eco a papa Francesco e al suo “Messaggio ai cattolici cinesi e alla Chiesa universale” che spiega il significato del recente accordo firmato a Pechino tra la Santa Sede e le autorità della Repubblica popolare cinese. In esso, tra l’altro, si sottolinea “il ruolo fondamentale della fedeltà al Papa dei cattolici cinesi nell’aver reso possibile l’accordo; e l’importanza e la novità del riconoscimento da parte delle autorità cinesi del valore del vincolo religioso fra la Chiesa cattolica in Cina e il Papa”.
“Salire a Barbiana. Don Milani dal Sessantotto a oggi” (ed. Viella, 2017) è un libro a più voci, curato da Raimondo Michetti e Renato Moro dedicato a ricostruire soprattutto come è stato ascoltato nei decenni intercorsi il messaggio di don Milani, com’è stata interpretata la sua testimonianza. Il libro è stato presentato presso la sede romana della Società Dante Alighieri e sul n 35 di Adista-Notizie (13 ottobre) se ne può leggere un’interessante sintesi; vi si mette in luce come diverse sensibilità portino a diverse letture. Andrea Riccardi parla di “un punto di forza della memoria di Milani come uno specchio dei mutamenti della cultura politica”. Per Renato Moro “Milani è una personalità nella quale gli italiani, magari travisandolo, si sono nel tempo specchiati”. Lo sforzo degli autori, felicemente riuscito, è stato quello di dare una lettura storica di tale processo.
(a.bert.)