Marta Cartabia, presidente della Corte costituzionale: “Il vero valore della Repubblica” (Corriere della sera). Le critiche di Carlo Bonomi (Confindustria) al governo: “Questa politica rischia di fare più danni del Covid” (intervista al Corriere). Ma Alessandro Barbera, su La Stampa, illustra la difesa del ministro dell’Economia: “Gualtieri pensa a una manovra pluriennale e non esclude il Mes”. Anche Anna Maria Furlan (Cisl) polemizza con Bonomi: “Gli industriali capiscano che serve una grande patto sociale” (intervista a Repubblica). Di patto nazionale, sociale e politico, parla anche Nicola Zingaretti (in sintonia con Banca d’Italia), intervistato dal Corriere: “Piano di rinascita in un clima di concordia nazionale”. Ma Stefano Folli, su Repubblica, indica le difficoltà politiche: “Tutto immobile, ma non troppo”. Romano Prodi si sofferma a spiegare “La strategia di Stato a difesa delle imprese” (Messaggero) e Carlo Bastasin indica “Le condizioni (obbligate) per crescere” (Repubblica). E molto si parla del possibile crescere della rabbia popolare anche in Italia (e non solo di “Sovversivi da avanspettacolo”, Luigi Manconi su Repubblica): Piero Ignazi, “Pd, l’estate dello scontento” (Repubblica); Marc Lazar, “Virus e populismi possono infiammare anche Italia e Francia” (intervista a Repubblica). La rivolta, negli Usa, è figlia de “L’eterno suprematismo bianco che devasta l’America”, dice Giorgio Ferrari, su Avvenire; Massimo Giannini parla de “L’Occidente e il sonno della ragione” (La Stampa) e Maurizio Molinari de “Il grande contagio della violenza” (Repubblica). Intanto, “Un italiano su 10 pensa che l’emergenza giustifichi uno stop alla democrazia” (Ilvo Diamanti, Repubblica). E tutti i giornali pubblicano un qualche stralcio del nuovo libro di Matteo Renzi (“La mossa del cavallo”), ultimo Il Foglio.