Jesus Caritas è la semplice ma bellissima rivista trimestrale diretta da Giancarlo Sibilia e curata dai piccoli Fratelli dell’abbazia di Sassovivo (Foligno) per diffondere un’esperienza e riflessione cristiana nello spirito di Charles de Foucauld. La semplicità e radicalità evangelica dell’esperienza di questi fratelli è un esempio di Vangelo e di gioia cristiana e un contributo importante a una nuova evangelizzazione. Sul fascicolo 140, ottobre 2015, ci sono varie riflessioni di piccoli fratelli, riflessioni sull’insegnamento e l’esperienza di fratel Carlo e di altri suoi seguaci, un bel ricordo di Arturo Paoli. Emerge la grande attualità del messaggio per la Chiesa e il mondo di oggi anche nel fascicolo allegato, intitolato “Charles de Foucauld: fare della religione un amore” in cui l’autrice, sorella Antonella Fraccaro SvD descrive e propone la grande attualità e fecondità dell’esperienza di fratel Carlo.
Il mensile diocesano Il Segno di Milano offre come sempre vari interessanti articoli che non solo informano sulle attività diocesane, ma anche ne spiegano il senso e lo spirito. Sul numero di ottobre il direttore don Giuseppe Grampa presenta la lettera pastorale del cardinale Scola intitolata “Educarsi al pensiero di Cristo”. La rivista offre inoltre un’ampia e interessante documentazione sulle attività della diocesi e segnala l’uscita del primo volume dell’opera omnia del cardinale Martini, edita da Bompiani e dedicata alle “cattedre dei non credenti”, con la prefazione di papa Francesco.
Su Il Tetto, la coraggiosa rivista napoletana fondata e diretta da Pasquale Colella con un gruppo di amici, si segnala sul n 308-309 l’editoriale del direttore che esprime tutta la gioia e la speranza suscitate da papa Francesco. Domenico Iasiello ricorda la figura e la lezione di Arturo Paoli. In un articolo-confessione invece Giovanni Benzoni spiega le ragioni del suo disagio in rapporto al vescovo della sua città, Venezia, non per fare amara contestazione, ma per auspicare una maggiore attenzione e un dialogo più aperto tra i pastori e i fedeli.
I Amnesty, trimestrale sui diritti umani di Amnesty International, sezione italiana, dedica il n 4/2015 al tema della “sorveglianza”. Tema complesso e scottante perché troppo spesso la “sorveglianza” è poco più di un pretesto per entrare nella sfera privata, violare la libertà di opinione. Le moderne tecnologie (a partire dalle intercettazioni…) offrono strumenti potenti per entrare nelle sfere private e inquinarle; le contrapposizioni politiche, ideologiche e la prepotenza degli interessi di parte usano ogni strumento per entrare nelle coscienze e nel dialogo tra le persone per avvelenare ogni libertà di pensiero, di dialogo e di azione.
“Se la politica dev’essere veramente al servizio della persona umana, ne consegue che non può essere sottomessa al servizio dell’economia e della finanza. Politica è invece espressione del nostro insopprimibile bisogno di vivere insieme in unità, per poter costruire uniti il più grande bene comune, quello di una comunità che sacrifichi gli interessi particolari per poter condividere, nella giustizia e nella pace, i suoi benefici, i suoi interessi, la sua vita sociale. Non sottovaluto le difficoltà che questo comporta, ma vi incoraggio in questo sforzo”. Parole di papa Francesco al Congresso Usa. Riprese e rilanciate sul mensile Il Foglio n 425.
(a. bert.)