Sempre molto ricco di notizie e di commenti qualificati, il mensile Jesus offre sul numero 11 (novembre 2015) una documentazione e vari commenti sul Sinodo dei vescovi svoltosi a ottobre sui complessi temi e problemi che toccano, e talora sconvolgono, la famiglia oggi. “La cosa che colpisce nel testo conclusivo”, scrive Vittoria Prisciandaro, “è il passaggio da una visione ideale, la famiglia cattolica, che ha segnato molti documenti del magistero, a una visione più reale, consapevole della complessità e del fatto che nell’ambito delle relazioni familiari la necessità della riconciliazione è praticamente quotidiana”. Altri articoli e dossier sono dedicati alle tensioni religiose in Centrafica e a un’intervista al presidente della Cei, cardinale Angelo Bagnasco. Non mancano i consueti interventi di Gianfranco Ravasi, Marco Ronconi, Christian Albini e Piero Pisarra.
Solo se ritroverà e saranno approfondite le ragioni della sua unità, fraternità, del comune impegno a vivere nel mondo per conoscerlo e migliorarlo, riscoprendo così la sapienza profonda del nostro “stare insieme” sulla faccia del pianeta Terra, solo così l’uomo ritroverà una bussola per la sua azione quotidiana e il progetto di un mondo nuovo e migliore, quello che per i credenti sta nel disegno originato dall’amore di Dio. Così Adista dedica il n 39 (dorso rosso) all’eco-teologia della liberazione. Nel “dorso azzurro” del medesimo n 39 viene data notizia, tra l’altro, dello “sfratto” subìto dall’associazione “Città dell’uomo”, e dalla Fondazione Lazzati, attività legate alla memoria di Lazzati e al cattolicesimo democratico, dalla storica sede di Corsia dei Servi. La Curia milanese e in specie l’istituto per il sostentamento del clero ha preferito affittarla a un centro culturale vicino a Cl. Da segnalare anche che il n 41 di Adista-documenti pubblica un interessante materiale sui rischi di un’“apocalisse ambientale” a causa del cambiamento climatico che non viene affrontato con sufficiente determinazione.
“La cosa più importante del Sinodo dei Vescovi sulla famiglia (svoltosi a 50 anni dall’istituzione del Sinodo da parte di Paolo VI) è stata l’immagine di una Chiesa che si avvicina alla realtà per guardarla in faccia, per guardare alle persone con le loro storie concrete. La Chiesa non intende ‘giudicare’ prima di vedere e toccare la vita dei suoi figli con una mano capace di accompagnare e sanare”. Così padre Antonio Spadaro su La Civiltà Cattolica n. 3970 sottolinea il senso profondo, pastorale, del recente Sinodo voluto da Papa Francesco per una profonda e lungimirante prospettiva pastorale.
Su Appunti di cultura e politica (n 5/2015), l’editoriale di Guido Formigoni è dedicato alla “sfida dei migranti alla nostra patria Europa”, in cui indica la necessità di “non produrre clandestini”, ma piuttosto di creare occasioni, norme e canali attraverso i quali chi ha necessità di un asilo e volontà di impegnarsi in un lavoro possa essere accolto e contribuire in modo legale e programmato, magari con lavori che altri rifiutano, al proprio mantenimento e, insieme, allo sviluppo del Paese. È una strada difficile, ma possibile e necessaria; e la classe dirigente italiana sarà giudicata anche sulla capacità che saprà dimostrare di affrontare questo problema difficile, ma non insolubile. I cattolici democratici, infatti, ritengono che sia necessario costruire un progetto politico consentito e complessivo per costruire un futuro vivibile e positivo per il nostro Paese. Sul tema del rapporto tra legge e coscienza è anche molto interessante il testo dell’intervento con cui Pierluigi Castagnetti ha presentato a Brescia il libro di Mino Martinazzoli “La legge e la coscienza. Mosè, Nicodemo e la colonna infame”, edito recentemente dall’ed. La Scuola. Sullo stesso numero di Appunti vari altri articoli interessanti e un dossier su “la buona scuola”: tra sogno e realtà.
(a.bert.)