È dedicato a due credenti che ci hanno insegnato a “leggere il mondo con gli occhi della fede e non la fede con gli occhi del mondo” Koinonia di marzo, che ricorda così i vent’anni dalla morte di Sergio Quinzio e il centenario della nascita di padre David Turoldo. Il fascicolo, importante e suggestivo, si apre con gli “appunti” di Quinzio nei giorni della morte di Turoldo, nei quali si ricorda che quest’ultimo aveva scandalizzato i suoi ascoltatori “sostenendo con molta decisione che una società che giungesse ad eliminare la sofferenza sarebbe una società totalmente disumana”. Parole intime e profetiche, se si pensa a quanto ha sofferto padre David … Molti altri testi, non nuovi ma certo poco conosciuti (di Anna Tassitano, Arnaldo De Vidi, Giancarla Codrignani, Maria Mucci, Bruno d’Avanzo, Massimo Cacciari, Frei Betto, Anselmo Palini, Piero Stefani … arricchiscono e rendono interessante e sorprendente il fascicolo di Koinonia.
Attenta come sempre ai temi di attualità (e urgenza) la rivista dei gesuiti di Milano Aggiornamenti sociali ospita sul numero di marzo interventi su vari argomenti di attualità che fanno riflettere e discutere: il conflitto siriano tra le varie tendenze dell’Islam, il problema del clima, i rapporti tra le generazioni, le prospettive offerte da una ecologia matura, la drammatica sinergia che si crea in Campania tra violenza, estorsione e consenso, la costruzione di una governance europea così articolata ed efficace da migliorare l’utilizzo delle risorse e la vita dei cittadini.
La drammatica diffusione di gesti di violenza (contemporaneamente contro gli altri e contro se stessi fino al suicidio-omicidio collettivo di massa) obbliga a riflettere sulle ragioni (e gli equivoci) per cui vengono considerati “martiri” coloro che sono suicidi-omicidi, addirittura con massacri di massa. Ne parla, con meditata e puntuale saggezza, l’editoriale di Presbyteri (n 2/2016) con una penetrante riflessione di Felice Scalia che aiuta a capire in profondità e a distinguere tra chi sacrifica (anche consapevolmente) la sua vita per difendere altri fratelli o i propri ideali e chi va incontro alla morte per uccidere gli altri, magari anche per realizzare un progetto che vorrebbe essere di maggior giustizia, ma si riduce spesso a violenza e odio. Certo è, come spiegano i vari articoli di questo interessante fascicolo, che la testimonianza che i credenti sono chiamati a offrire, è spesso, forse sempre, “a caro prezzo”; e che …”è sempre tempo di martiri”.
E’ Africa, la rivista del Cuamm (Medici con l’Africa) che aggiorna amici e sostenitori sulle attività e progetti dell’associazione e dell’ammirevole rete di servizi che offre, annuncia l’incontro che il 7 maggio avverrà tra papa Francesco e i membri dell’associazione che da tanti anni offre un concreto e prezioso servizio ai poveri, malati e affamati, dell’Africa. Oltre alle notizie della vita e delle attività mediche dell’associazione, la rivista offre anche informazioni di prima mano sulle realtà africane e sottolinea che in questo momento vi sono prospettive difficili e assai preoccupanti per le economie africane; si annuncia, scrive, “un anno di tempesta”.
Oltre a dare notizia della nascita di Chiesa Tv, canale 195, quale nuova emittente sulla vita ambrosiana, nata dalla collaborazione tra la diocesi ambrosiana e il gruppo editoriale San Paolo, Il Segno, mensile della diocesi di Milano, ospita un’intervista di Francesco Chiavarini al vicedirettore della Caritas ambrosiana,che offre un giudizio molto positivo sulla ricezione del messaggio dell’Expo 2015 nel contesto ecclesiale ambrosiano.
(a. bert.)