LA CIVILTA’ CATTOLICA: il traguardo del cammino dell’universo nella pienezza di Dio – APPUNTI: guardare al domani con coraggio e fiducia IL MULINO: tavola rotonda sul referendum – RELIGIONI E SOCIETA’ sull’effetto Isis – PROSPETTIVA PERSONA: l’avventura cristiana e lo slancio missionario

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Prendendo lo spunto da una parola di papa Francesco (“il traguardo del cammino dell’universo è nella pienezza di Dio, che è stata già raggiunta da Cristo risorto, fulcro della maturazione universale”) padre Antonio Spadaro, direttore de La Civiltà Cattolica ricorda sul n 3988 la grande figura del gesuita Pierre Teilhard de Chardin. Sullo stesso fascicolo della rivista padre Giancarlo Pani ricorda lo scrittore Elie Wiesel, l’immane tragedia dell’Olocausto, in vari testi, a cominciare dal suo primo libro La notte, nato dalla sofferenza vissuta, meditata, mai del tutto accettata nella prospettiva del silenzio di Dio che distrugge ogni certezza, umilia la fede, sconvolge la mente.

Molto ricco e interessante il fascicolo n 4/1916 di Appunti di cultura e politica. Offre l’editoriale di Luciano Caimi sui 70 anni di Repubblica. Egli ricorda come non siano stati anni facili (“non vi è stato anno in cui non si sia dovuto affrontare, sui piani istituzionale, politico, socio-economico problemi difficili, in alcuni casi drammatici … E pure la fase che stiamo vivendo è oltremodo complicata …”. Ma si può e si deve guardare al domani con coraggio e fiducia. E così sui vari temi (dalla riforma costituzionale all’impegno in Europa, dalla politica monetaria alle unioni civili) Appunti offre interventi molto interessanti di Valerio Onida, Paolo Corsini, Sara Bignotti, Giannino Piana, Patrizia Toia).

Michele Salvati, Enzo Cheli, Stefano Ceccanti, Cesare Pinelli, Gianfranco Pasquino e Alessandro Pace danno vita su Il Mulino (n 4/2016) ad una sorta di animata “tavola rotonda” sul referendum costituzionale: Sì o No alla riforma voluta da Renzi e ora sottoposta alla decisione dei cittadini. Il direttore della rivista, Michele Salvati, non nasconde il suo giudizio positivo. L’editoriale, redazionale, sottolinea l’imprevedibilità del risultato: la maggior parte dei partiti ha indicato il No e i sondaggi attuali delle intenzioni di voto inclinano verso il “no”. Scrive tuttavia il Mulino: “i se sono molti, quattro mesi sono lunghi e azzardarsi in previsioni ha poco senso. Ha senso invece, ed è un senso proprio del Mulino, valutare la riforma proposta nel suo merito , ed è quanto cerchiamo di fare qui”. Difficile riassumere la varietà delle opinioni. Cheli, ad esempio, riconosce l’opportunità di una riforma ma critica la funzionalità e l’adeguatezza degli strumenti scelti e dunque opta per il No. Ceccanti e Pinelli si schierano per il Sì. Gianfranco Pasquino si mostra molto preoccupato per le conseguenze “qualunque sia l’esito”, Alessandro Pace critica le scelte irrazionali e accentratrici della riforma sottoposta al referendum …

Vari temi a cavallo tra dimensione religiosa, cultura e vita civile sono affrontati dal fascicolo 85 (agosto 2016) di Religioni e società, la rivista di scienze sociali della religione diretta da Arnaldo Nesti per Fabrizio Serra editore. Il sottotitolo “violenza e religioni” traccia una sottile linea di collegamento tra i numerosi saggi offerti. Oltre all’editoriale di Arnaldo Nesti c’è un ricordo di Oscar Romero scritto da Mauro Castagnaro, una riflessione sull’”effetto Isis” di Maurice Roumani, un ricordo di Sabino Acquaviva, un sociologo in bicicletta, scritto da Enzo Pace, un’ampia e documentata riflessione, molto ricca di dati e di riflessioni di Roberto Cipriani su Religione e secolarizzazione; e un Ricordo di Pier Giorgio Rauzi scritto da Gianni Novelli.

Prospettiva persona è una bella rivista trimestrale che s’ispira alla miglior tradizione del personalismo e la declina in una sorta di ampio dialogo sui temi anche assai vari (ecclesiali, civili, sociali, filosofici, mistici …). Insomma: cultura, etica, politica nella prospettiva del personalismo. Sul n 95-96, edito a giugno ci sono articoli che sgorgano da riflessioni sulla vita ecclesiale: Maria Michela Nicolais sulla visita di papa Francesco a Firenze, lo scorso anno, quando disse “mi piace una chiesa italiana inquieta, sempre vicina agli abbandonati, ai dimenticati, agli imperfetti …”; Giorgio Campanini in margine alla prolusione genovese del cardinale Bagnasco che ha fatto due importanti citazioni di Emmanuel Mounier: la prima sull’ “avventura cristiana”, la seconda sullo slancio missionario “per uscire al largo, nel mare aperto dell’evangelizzazione cosicché la nostra Chiesa sempre più metta la vela grande dell’albero maestro e, uscendo dai porti, salpi verso la stella più lontana, senza badare alla notte che l’avvolge”.

(a.  bert.)

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