Le ultime notizie dopo la ormai nota ‘relazione Kasper’ al Concistoro del 21 febbraio (pubblicata da Il Foglio insieme a una valutazione critica di Roberto De Mattei): “Lo strappo di Kasper: sì alla comunione con i divorziati”, Paolo Rodari (Repubblica, 11 marzo). “Sinodo sulla famiglia: il card. Kasper spiega le sue proposte” (Radio Vaticana). “Il Papa vuole studiare le unioni omosessuali”, di Giacomo Galeazzi (La Stampa). La reazione alle dichiarazioni di Kasper divampa già da giorni, soprattutto su Il Foglio (vedi più avanti) e sul blog di Sandro Magister: “Bergoglio, il generale che vuole vincere senza combattere” e “Kasper fa il bis: o si fa come dico io o niente Sinodo“”. Interviene anche Marcello Pera: “La nuova voglia di dialogo non può ignorare i dogmi” (Il Mattino). Repliche: L’Osservatore Romano pubblica due interventi del card. Kasper: “Misericordia e verità per i divorziati risposati”. Polemizza con i critici di Kasper e del Papa anche Adriano Sofri su Repubblica: “Francesco e l’ateo devoto”. Due interessanti interventi anche di Andrea Grillo, teologo laico sul suo blog: “La teologia del matrimonio e le statue da museo. De Mattei contro Kasper”, e “Alcuni chiarimenti ulteriori”. Gli ultimi testi del Foglio (quasi tutti critici tranne gli interventi di G. Filoramo, M. Faggioli e D. Menozzi): “Lo zeitgeist è una boiata”, di M. Matzuzzi che dialoga con il card. Gerhard Ludwig Muller, prefetto dell’ex Sant’Uffizio; “Mia madre chiesa risolverà tutto”, di Costanza Miriano; “Un pontefice non negoziabile”, di Giuliano Ferrara; “Diventano luterani inconsapevoli”, di M. Stefanini; “Il diavolo veste Kasper”, di Giovanni Filoramo; “Kasper in the Usa”, di Massimo Faggioli. “Qui da noi, capitale gay, il matrimonio va difeso non ridefinito”, di M. Matzuzzi; “Kasper parla a nome del papa”, di Daniele Menozzi; “La Chiesa che fa sociologia”, di Stanislaw Grygiel.