È stata scritta e firmata da Premi Nobel e da rappresentanti delle Organizzazioni internazionali insignite del Nobel per la Pace durante il primo Meeting Mondiale della Fraternità Umana che si è tenuto il 10 giugno 2023 a Roma in piazza San Pietro nella Città dello Stato Vaticano. Per la Santa Sede, la Dichiarazione è stata firmata dal Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato.
Uniamoci alla voce di Papa Francesco che ci invita a scegliere la fraternità per rimanere umani e condividere lo stesso destino: «Siamo diversi, siamo differenti, abbiamo differenti culture e religioni, ma siamo fratelli e vogliamo vivere in pace».
DICHIARAZIONE SULLA FRATERNITÀ UMANA
ROMA, Piazza San Pietro, 10 giugno 2023
«Siamo diversi, siamo differenti, abbiamo differenti culture e religioni, ma siamo fratelli e vogliamo vivere in pace» (Papa Francesco).
Ogni uomo è mio fratello, ogni donna è mia sorella, sempre. Vogliamo vivere insieme, da fratelli e sorelle, nel Giardino
che è la Terra. È il Giardino della fraternità la condizione della vita per tutti.
Siamo testimoni di come in ogni angolo del mondo l’armonia perduta rifiorisce quando la dignità è rispettata, le lacrime vengono asciugate, il lavoro è remunerato equamente, l’istruzione è garantita, la salute è curata, la diversità è apprezzata,
la natura è risanata, la giustizia è onorata e le comunità abbracciano solitudine e paure.
Insieme scegliamo di vivere le nostre relazioni basate sulla fraternità, che è alimentata dal dialogo e dal perdono, che «non implica il dimenticare» (FT, n. 250), ma il rinunciare «ad essere dominati dalla stessa forza distruttiva» (FT, n.
251) di cui tutti soffriamo le conseguenze.
Uniti a Papa Francesco vogliamo ribadire che «la vera riconciliazione non rifugge dal conflitto, bensì si ottiene nel conflitto, superandolo attraverso il dialogo e la trattativa trasparente, sincera e paziente» (FT, n. 244). Questo nel contesto
dell’architettura dei diritti umani.
Lo vogliamo gridare al mondo nel nome della fraternità: Non più la guerra! È la pace, la giustizia, l’uguaglianza a guidare il destino di tutta l’umanità. No alla paura, alla violenza sessuale e domestica! Cessino i conflitti armati. Diciamo
basta alle armi nucleari e alle mine antiuomo. Mai più migrazioni forzate, pulizia etnica, dittature, corruzione e schiavitù.
Fermiamo l’uso manipolativo della tecnologia e dell’intelligenza artificiale, anteponiamo e fecondiamo di fraternità lo sviluppo tecnologico.
Incoraggiamo i Paesi a promuovere sforzi congiunti per creare società di pace, come ad esempio, l’istituzione di un Ministero per la pace.
Ci impegniamo a bonificare la terra macchiata dal sangue della violenza e dell’odio, dalle disuguaglianze sociali e dalla corruzione del cuore. All’odio rispondiamo con l’amore.
La compassione, la condivisione, la gratuità, la sobrietà e la responsabilità sono per noi le scelte che nutrono la fraternità personale, quella del cuore.
Far crescere il seme della fraternità spirituale inizia da noi. Basta piantare un piccolo seme al giorno nei nostri mondi relazionali: la propria casa, il quartiere, la scuola, il luogo di lavoro, la piazza e le istituzioni in cui si prendono le decisioni.
Crediamo anche nella fraternità sociale che riconosce uguale dignità per tutti, alimenta l’amicizia e l’appartenenza, promuove l’educazione, le pari opportunità, condizioni di lavoro dignitose e la giustizia sociale, l’accoglienza, la solidarietà e la cooperazione, l’economia sociale solidale e una giusta transizione ecologica, una agricoltura sostenibile che garantisca l’accesso al cibo per tutti, per promuovere relazioni armoniose, radicate nel rispetto reciproco e nella cura del benessere per tutti.
In questo orizzonte è possibile sviluppare azioni di prossimità e leggi umane, perché «la fraternità ha qualcosa di positivo da offrire alla libertà e all’uguaglianza» (FT, n. 103).
Insieme vogliamo costruire una fraternità ambientale, fare pace con la natura riconoscendo che “tutto è in relazione”: il destino del mondo, la cura del creato, l’armonia della natura e stili di vita sostenibili.
Desideriamo edificare il futuro sulle note del Cantico delle Creature di san Francesco, il canto della Vita senza fine. La trama della fraternità universale tesse l’ordito delle strofe del Cantico: tutto è in relazione e nella relazione con tutto e
con tutti è la Vita.
Pertanto noi, riuniti in occasione del primo Incontro Mondiale della Fraternità Umana, rivolgiamo a tutti gli uomini e le donne di buona volontà il nostro appello alla fraternità. I nostri figli, il nostro futuro possono prosperare soltanto in un mondo di pace, giustizia ed uguaglianza, a beneficio dell’unica famiglia umana: solo la fraternità crea umanità.
Sta alla nostra libertà volere la fraternità e costruirla insieme in unità. Sottoscrivi insieme a noi questo appello per abbracciare questo sogno e trasformarlo in prassi quotidiane, affinché giunga alle menti e ai cuori di tutti i governanti e a chi, ad ogni livello, ha una piccola o grande responsabilità civica.
Il documento in formato pdf è disponibile qui: https://www.fondazionefratellitutti.org/wp-content/uploads/2023/06/Dichiarazione-sulla-fraternita-umana-1.pdf
Firma il documento e invita anche la tua famiglia, il tuo quartiere, la tua parrocchia, le scuole e le università a fare lo stesso.
Hanno già firmato e sostengono il documento, tra gli altri, i seguenti Premi Nobel e le Organizzazioni Nobel per la Pace: Juan Manuel Santos, Oscar Arias Sánchez, Jody Williams, Shirin Ebadi, Muhammad Yunus, Leymah Gbowee, Tawakkol Karman, Denis Mukwege, Nadia Murad, Giorgio Parisi, Maria Ressa, Mairead Corrigan Maguire, Bureau International de la Paix (IPB), American Friends Service Committee (AFSC), Alto commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR), International Physicians for the Prevention of Nuclear War (IPPNW), Pugwash Conferences on Science and World Affairs, International Campaign to Ban Landmines (ICBL), International Campaign to Abolish Nuclear Weapons (ICAN), Center for Civil Liberties.
Unisciti a noi e firma la dichiarazione: “Sta alla nostra libertà volere la fraternità e costruirla insieme in unità. Sottoscrivi insieme a noi questo appello per abbracciare questo sogno e trasformarlo in prassi quotidiane, affinché giunga alle menti e ai cuori di tutti i governanti e a chi, ad ogni livello, ha una piccola o grande responsabilità civica”.
La storia lo insegna: i grandi cambiamenti iniziano da una scelta e da gesti concreti che promuovono la fraternità.