Franco Monaco, “Pd, quattro grane per Letta” (Il Fatto). Carlo Bertini, “Pd, Letta nomina da solo i due vice e congela le candidature nelle città” (la Stampa). Emilia Patta, “Irene Tinagli e Beppe Provenzano, ali estreme del partito” (Sole 24 ore). Fabio Martini, “La leadership di Letta potrebbe cambiare il corso della politica italiana” (intervista a Pierluigi Mele per il blog Confini di Rai News). Pierluigi Bersani, “Caro Letta, nel Pd non torno, facciamo una nuova Casa” (intervista a Repubblica). Achille Occhetto, “Nelle parole di Letta ho sentito l’eco dell’Ulivo. E’ ora di aprire il Pd” (intervista a Il Riformista). Paolo Flores D’Arcais, “Tra Pd e Forza Italia non vedo differenze. Ci manca la sinistra” (intervista a Il Fatto). Sergio Belardinelli, “Scuola e lavoro, la svolta di Letta passa di qui, ma il Pd lo seguirà?” (Foglio). Tre voci dalla “base”: Elisa Veronese, “Io, iscritta al Pd, delusa da Letta” (lettera al Fatto); Giuliano Della Foglia, “Letta, premesse pessime” (lettera al Manifesto); Sergio Nottoli, “Fedele al partito da 75 anni. Il Covid è come una guerra. Ora la sinistra ritrovi l’unità” (intervista a La Stampa). Piero Bevilacqua, “Gli appuntamenti con la storia che il Pd rischia di perdere” (Manifesto). LETTA E LA LEGGE ELETTORALE: Gianfranco Pasquino, “Nel ritorno al Mattarellum c’è il futuro di Conte e Letta” (Domani). Giacomo Salvini, “L’ideona del Mattarellum (di Letta) che dà ‘pieni poteri’. E vince sempre la destra” (Il Fatto). Roberto D’Alimonte, “Serve una legge elettorale per garantire governabilità senza tradire chi vota” (intervista a Il Sole).