Ibtisam Azem, “La disparità delle condizioni rende difficile qualsiasi negoziato” (intervista a A. Zaccuri – Avvenire). Sebastiano Canetta, “L’organizzazione dei sopravvissuti della Shoah non sta con Netanyahu” (Manifesto). Rita Di Leo, “Perché Israele danneggia la pace e gli stessi ebrei” (Manifesto). Massimo D’Alema, “La sinistra ha tradito i palestinesi, Israele stia attento a questa destra” (intervista a Il Fatto). MIGRANTI: Francesco Grignetti, “I governatori leghisti dicono no ai profughi. Ma Lamorgese non ci sta: dovete accoglierli” (La Stampa). Gianluca De Feo, “L’esodo nel Mediterraneo” (Repubblica). Marco Minniti, “Tre idee per governare i flussi migratori e disinnescare la mina Libia” (intervista al Foglio). WELFARE E GIOVANI: Gianni Toniolo, “E’ ora di riequilibrare lo Stato sociale a favore dei più giovani” (Sole 24 ore). TRANSIZIONE ECOLOGICA E PAESAGGIO: Valerio Valentini, “Franceschini contro tutti” (Foglio). Andrea Carandini, “Transizione ecologica. Tre dubbi” (Corriere della sera). LAVORO: Tito Boeri e Roberto Perotti, “Lavoro, no al Grande Fratello” (Repubblica). Pietro Ichino, “Sfratti e licenziamenti, i due blocchi inconsulti che portano il Paese nella direzione sbagliata” e “Due letture possibili del commissariamento dell’Anpal” (blog). Chiara Saraceno, “Quel reddito non sta sul divano” (Repubblica). MATTARELLA: Alessandro Campi, “Il messaggio del Colle per la futura maggioranza” (Messaggero), Stefano Folli, “Dietro le parole del presidente” (Repubblica). Paolo Pombeni, “Con questa tregua a metà fra i partiti all’Italia conviene ora Draghi al Colle” (Il Quotidiano). INOLTRE: Luigi Zanda, “Da Moro a Wojtyla la pista sovietica” (intervista a Repubblica). Marco Follini, “Le convergenze parallele del governo Draghi” (La Stampa). Arturo Vervelli, “Il Summit di Roma e l’ambizione di definire un nuovo modello per gestire le crisi del futuro” (Domani)