Due riflessioni dopo il Summit della democrazia voluto da Biden: Maurizio Ferrera, “La recessione democratica e il consenso da ricercare” (Corriere della sera) e Massimo Giannini, “La democrazia occidentale e i suoi nemici” (La Stampa). Sergio Fabbrini illustra il programma del governo Scholz e le sue non poche contraddizioni: “Il piano Scholz e la resistenza ordoliberale” (Sole 24 ore). Romano Prodi riflette su “L’impotenza dell’Europa che non sa più decidere” (Messaggero). Riccardo Sorrentino presenta “Valérie Pécresse, la neogollista che vuole l’Eliseo” (Sole 24 ore). GOVERNO E SOCIETA’: Luca Ricolfi, “Le disuguaglianze invisibili” (Repubblica). Maria Cecilia Guerra, “La protesta sindacale è legittima ma la manovra ha più aspetti positivi che negativi” (intervista al Manifesto). Maurizio Landini, “Questa politica ignora il disagio del paese” (intervista a Avvenire). QUIRINALE. Francesco Verderami, “Un largo consenso per il Colle” (Corriere della sera). Enrico Letta, “Sul Colle un consenso largo, coinvolgeremo anche Meloni” (intervista al Corriere). Goffredo Bettini, “Con Draghi o no il governo deve andare avanti” (intervista al Corriere). Fabrizio Goria, “I mercati temono che Draghi vada al Colle” (intervista a La Stampa). Nicola Mancino, “Se Draghi lascia il governo l’Italia va in rovina” (intervista a Avvenire). Marco Tarquinio, “Il servizio di Draghi. Non datelo per scontato” (Avvenire). LA LEGGE SUL FINE VITA: Testo unificato della proposta di legge “Disposizioni in materia di morte volontaria medicalmente assistita” in discussione in Parlamento dal 13 dicembre; e il Dossier della Camera dei deputati sulla proposta di legge. Giorgio Gandola, “I partiti si spaccano sull’eutanasia, mentre il Vaticano resta in silenzio” (LaVerità). Due opinioni a confronto sul Mattino: Alfredo Bazoli (Pd), “Suicidio assistito, così colmeremo il vuoto legislativo” e Roberto Bagnasco (FI), “Diciamo di no, non diventeremo come l’Olanda”. Mario Melazzini, “E’ eutanasia o eugenetica? Le domande a difesa dell’umano” (Avvenire). IDEE: Michele Salvati, “Liberalismo inclusivo” (libertàeguale).