Il Renzi-pensiero nella sua ultima e-news del 29 giugno. In un’intervista al Fatto Paolo Prodi dà un giudizio sferzante: “La riforma è un bitorzolo che cresce sulla Costituzione”. Carlo Bertini riferisce: “Italicum, forse torna il premio di coalizione” (La Stampa). Anche Paolo Pombeni sul Sole racconta “Il pressing su premio di coalizione e quorum”, ma si mostra scettico. Stefano Ceccanti ribadisce: “Cambiare sarebbe suicida, darebbe ai grillini la patente di vincenti” (intervista a La Stampa). Il grillino Luigi Di Maio, in un’intervista a Il Giornale, dice: “Tante affinità tra noi grillini e gli elettori di centrodestra”. Marco Travaglio, a chi discute se cambiare l’Italicum, dice “Pagliacci” (Foglio). E a Travaglio è dedicato un articolo di Ceccanti sull’Unità: “Travaglio e le regole del caos per difendere l’instabilità”. In un editoriale su La Stampa Marcello Sorgi scrive: “Manca del tutto uno sfidante del premier interno al Pd”.