di Salvatore Vento
Con la scomparsa di Emilio Gabaglio se ne va un genuino rappresentante del cristianesimo sociale, che ha attraversato, da protagonista, la storia di questa importante componente della società italiana. Poco tempo fa l’avevo intervistato a Roma nell’ambito di una ricerca sugli anni Ottanta quale testimone, in qualità di segretario confederale della Cisl, del difficile confronto all’interno del movimento sindacale, soprattutto nei rapporti con la politica del Pci di Enrico Berlinguer. Fu Gabaglio a tenere la relazione introduttiva all’Esecutivo confederale sull’accordo di San Valentino del 1984, che provocò la rottura con la componente comunista della Cgil.
Ma quando Berlinguer morì a Padova partecipò nella delegazione Cisl per un turno di veglia a Botteghe Oscure.
Gabaglio era un convinto sostenitore dell’unità sindacale fin dai tempi della sua presidenza nazionale delle Acli (1969-1972), la cui scelta socialista proclamata al Convegno di Vallombrosa, provocò addirittura la sconfessione della CEI e nel giugno 1971 la deplorazione di Paolo VI.
Erano gli anni delle grandi mobilitazioni collettive all’interno delle quali una nuova generazione di giovani provenienti dall’associazionismo cattolico diede un significativo contributo di idee e di conseguenti e coerenti azioni. Tra queste battaglie dobbiamo ricordare anche l’adesione di Gabaglio al “Comitato dei cattolici per il No” all’abolizione della legge sul divorzio. Successivamente la sua visione internazionale lo porta, dal 1991 al 2003 a ricoprire l’incarico di segretario generale della CES (Confederazione Sindacale Europea). Sono questi gli anni del post abbattimento del Muro di Berlino e la caduta delle dittature comuniste dei paesi dell’Est. In quella sede il suo principale interlocutore era il Commissario europeo Jacques Deloros (1985-1995), col quale stabilisce un naturale dialogo, anche basato su analoghe visioni che rientravano a pieno titolo nel personalismo cristiano.
Dopo l’esperienza europea partecipa attivamente nel Movimento dei cristiano sociali di Pierre Carniti ed Ermanno Gorrieri, che confluirà nei Democratici di sinistra e poi nel Partito democratico. La storia di vita sociale e politica di Emilio Gabaglio, fornisce a tutti noi materiale prezioso per riflettere sui drammatici tempi che stiamo attraversando.
Ai suoi familiari va tutto il nostro commosso abbraccio.