Quale spazio occupa, o deve occupare, la religione nel dibattito pubblico? Quali sono oggi i punti di forza in grado di rilanciare, invece, il ruolo pubblico della laicità? “Sino ad anni recenti l’idea che le nostre società si fossero laicizzate, avendo accolto ed incorporato i risultati del processo storico di secolarizzazione sia nelle condotte ordinarie di vita sia nelle regole del sistema democratico, sembrava pacifica. Oggi però assistiamo ad un cambio di prospettiva che induce non pochi a parlare di nuova stagione del post–secolarismo”. Così scrive Fabrizio Rostelli su www.labsus.org del 31 marzo 2012, dando ampio conto di un incontro svolto il 22 marzo a Roma nell’ambito della “Scuola per la buona politica” organizzata dalla Fondazione Basso. Emma Fattorini(insegna Storia contemporanea all’Università di Roma “La Sapienza”), Francesco Rimoli (Teoria dei sistemi giuridici nella Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Teramo) ed Alessandro Ferrara (docente di Filosofia politica all’Università di Tor Vergata), coordinati da Gabriella Bonacchi, si sono confrontati sul tema “Laicità e verità”, analizzando il processo storico della laicità e l’apparente regressione del processo di secolarizzazione.
Per chi vuole leggere la sintesi degli interventi:
http://www.labsus.org/index.php?option=com_content&view=article&id=3409&Itemid=41