L’incontro di formazione promosso dalla Rosa Bianca su Le vie della pace nel mondo di oggi ha offerto un approfondimento a partire dalla testimonianza di tre innovatori di una sorprendente attualità, La Pira, Balducci, don Milani protagonisti nella dialettica storica del loro tempo.
Sono ora disponibili le registrazioni dell’incontro sul canale Youtube della Rosa Bianca.
Sono state riproposte le relazioni tra i popoli e il dialogo tra persone di culture e di fedi religiose anche attraverso le voci di donne e uomini che oggi si relazionano con le sfide della pace, della cittadinanza e della provenienza di diverse culture per un’unica casa.
La sfida dei processi di pace ci interpella. Sono richiesti percorsi di partecipazione civica diffusa. Per la pace non sono una garanzia l’assenza di conflitti o l’esistenza di uno status quo militare.
E’ un percorso di educazione alla libertà ed alla responsabilità, che esige la rifondazione e un’educazione che deve tener conto delle diversità delle situazioni di partenza e garantire i diritti inviolabili delle persone e delle formazioni sociali.
C’ è una stretta connessione tra i diritti umani, l’impegno per la giustizia, l’azione doverosa rispetto alla soluzione dei problemi ambientali e quelli tecnici economici e sociali che investono gran parte dei popoli delle nazioni della Terra ed il mantenimento della pace, i fondamenti intorno ai quali si ricostituiscono i popoli, le nazioni e le civiltà.
E’ un impegno intergenerazionale per guardare fuori, guardare oltre.
“La scuola è l’arte delicata di condurre i ragazzi su un filo di rasoio: da un lato formare in loro il senso della legalità (e in questo somiglia alla vostra funzione), dall’altro la volontà di leggi migliori cioè di senso politico (e in questo si differenzia dalla vostra funzione)” sottolineava don Lorenzo Milani nella lettera ai giudici.
E’ un processo educativo da mettere in atto con la consapevolezza dell’importanza della memoria e dell’assunzione di una eredità, responsabilmente assunta per guardare fuori, guardare oltre. Per prendersi cura del futuro e coltivare semi di speranza.