LETTERA DELLA FRATERNITA’ ANAWIM: costruiamo insieme un’Europa rinnovata – HUMANITAS: le strategie di pacificazione oggi – LA CIVILTA’ CATTOLICA: il cattolicesimo in Cina – ADISTA: compie 50 anni – JESUS CARITAS:  “portare il Vangelo”.

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Cresce, ed è molto significativa e positiva, l’attenzione delle riviste di ispirazione cattolica verso le trasformazioni, novità e speranze, che attraversano il nostro tempo. E cresce, speriamo, l’impegno dei credenti a partecipare alle trasformazioni culturali, sociali e politiche che sono possibili e necessarie. Certo l’atteggiamento di base non può essere di ottimismo acritico: le difficoltà sono molte e anche i pericoli. Ma sarebbe molto negativo se ciò inducesse ad un’astensione o a un disprezzo dell’impegno culturale e civile oggi necessario su scala mondiale. Sul bellissimo “bollettino mensile” che si chiama Lettera della fraternità Anawim, Giovanni Cereti dedica l’editoriale al tema “Costruiamo insieme un’Europa rinnovata” mentre Adelina Bartolomei riflette sull’impegno (che nasce per ciascuno) dal fatto che “Siamo tutti connessi”, e invita a esprimere, anche attraverso i nuovi mezzi, “la fraternità come legame di eccellenza tra le persone”, per costruire “legami adulti, nutrienti, adeguati al compito di quell’amorizzazione di cui il mondo di oggi è in ansiosa attesa”!

E Humanitas, la rivista bimestrale di cultura edita dalla Morcelliana, dedica il n 2/17 alle “strategie di pacificazione oggi, a cinquant’anni dal discorso di Paolo VI all’Onu”. Il ricco fascicolo, curato da Luciano Eusebi, porta testi, tra gli altri, di Agostino Giovagnoli (sugli scenari contemporanei), Luciano Venturini, Bruno Bignami, Gianfranco Brunelli, Santo Marcianò. Interessante l’intervento di Emanuele Severino in risposta a Ilario Bertoletti (sugli eterni temi dell’essere del nulla, del possibile, impossibile, compossibile …).

Al cattolicesimo in Cina oggi dedica l’articolo di apertura il fascicolo 4007 di La Civiltà Cattolica, segnalando le sfide e le molte opportunità offerte dal nuovo scenario di una Cina “sempre più capitalista, più materialista e utilitarista”. Interessante anche il commento all’incontro tra papa Francesco e il presidente Trump, in cui padre Antonio Spadaro sottolinea che potrebbe essersi aperta una possibilità di dialogo e forse di una possibile collaborazione tra Stato e Chiesa negli Usa  “al servizio delle popolazioni nei campi della salute, dell’educazione e dell’assistenza agli immigrati”. Da segnalare anche l’articolo di padre Giampaolo Salvini sull’”umorismo di Dio” sottolineando come l’umorismo è antidoto alla paura e apertura alla vera gioia.

Compie 50 anni l’agenzia Adista. Un tempo segnato da un servizio continuativo e coerente anche se spesso faticoso e talora difficile. Certo sono stati 50 anni di seminagione di idee e notizie da tutto il mondo, di dialogo, talora di confronto, magari anche polemico, ma sempre rivolto verso una speranza costruttiva. Sul n 22 di “notizie” Alessandro Santagata ricorda, tra l’altro, l’ azione dell’agenzia contro gli euromissili, negli anni ’70 e ’80. Nel dorso di Documenti dello stesso n 22, bellissimo e pieno di speranza un testo di Frei Betto: “Il futuro nascerà dal seme che piantiamo oggi” (mentre un po’ pessimistico il testo di J. Maria Castillo ritiene che “non c’è successione per la generazione dei teologi del Concilio”).

Il centenario dalla morte di Charles de Foucauld continua a stimolare la riflessione della bella rivista trimestrale Jesus Caritas che sul n 147 (luglio 2017) pubblica una serie di riflessioni e testimonianze sulla vita e sull’eredità di frère Charles. E l’editoriale sottolinea giustamente che egli ha cercato di portare la Parola fino ai confini della terra soprattutto con la vita, attraverso relazioni fraterne, amicali, prossime … . “Portare il Vangelo significa, per Charles, anzitutto stare con l’altro, volergli bene per quello che è, con gratuità, favorire la sua dignità, a partire dai suoi valori…”.

(a.  bert.)

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