Gaël Giraud, gesuita, docente di economia matematica all’Università Sorbona di Parigi, ha tenuto una interessante conferenza a Brescia, il 23 ottobre, sulla “Illusione finanziaria”, cioè sulla crisi globale e le disuguaglianze prodotte da un sistema finanziario privo di regole. L’incontro è stato promosso dalla Cooperativa Cattolico-democratica di Cultura (rete c3dem), l’Accademia Cattolica di Brescia e l’Università Cattolica sede di Brescia. Nel sito della CCDC è disponibile il testo dell’intervento di Gael Giraud nella traduzione in italiano. “Tocca a noi, in Europa, nella società civile, nelle nostre chiese, – dice Gael Giraud – costruire l’opinione pubblica che può spingere i politici a prendere le misure necessarie per regolamentare la finanza. Questo mi sembra un modo, qui ed ora, per riappropriarsi della dimensione collettiva dell’esigenza etica”. E ancora: “Quale tipo di progetto politico possiamo proporre ai nostri figli che sia in grado di motivarli ad alzarsi presto la mattina, ad andare a scuola, a lavorare con impegno? E se pensiamo alla nostra Chiesa: qual è il grande orizzonte che noi come cristiani possiamo proporre che dia un senso alla storia e al nostro impegno per il ventunesimo secolo? Credo che questo progetto, questo grande racconto, sia la transizione ecologica, cioè il passaggio da una economia ereditata dalla Rivoluzione industriale, grande consumatrice di energia fossile, verso una economia “pulita”, meno inquinante, più rispettosa della natura. Questo lavoro ci può tenere occupati durante i prossimi settanta anni”. Ma per poter assumere questo impegno, bisogna prima regolamentare la finanza…
22 Giugno 2015 at 12:49
Sarebbe ora che si regolamentasse la finanza, prima di tutto separando di nuovo le funzioni delle banche, ma per ora si perde un sacco di tempo a centellinare il credito alla Grecia e di riforme non si parla neanche.