Papa Francesco ha iniziato la giornata del 20 settembre, a Santa Marta, con una riflessione su “La vergogna della guerra”. Poi ha partecipato ad Assisi all’incontro dei leader religiosi per pregare insieme per la pace nel mondo. “Oggi – ha detto – non abbiamo pregato gli uni contro gli altri, come talvolta è purtroppo accaduto nella storia. Senza sincretismi e senza relativismi, abbiamo invece pregato gli uni accanto agli altri, gli uni per gli altri“. “La pace – è scritto nell’appello finale – è il nome di Dio. Chi invoca il nome di Dio per giustificare il terrorismo, la violenza e la guerra, non cammina nella Sua strada: la guerra in nome della religione diventa una guerra alla religione stessa”. Carlo Marroni, sul Sole, racconta del discorso di Francesco ad Assisi: “Lo spirito di Assisi contro il dio della guerra”. Luca Kocci, “Il papa: la guerra è peggio del terrorismo” (Manifesto). Alessandro Santagata, “Bergoglio oltre Wojtyla, archiviata del tutto l’ipotesi di guerra giusta” (Manifesto). Una riflessione sulla pace, la guerra e le religioni è in Mauro Magatti, “Credere e cambiare” (Avvenire).