Mario Tronti: “È ora di superare le due sinistre”
L’anziano teorico dell’operaismo degli anni Sessanta e militante dell’ex Pci, ora presidente del Centro per la riforma dello Stato, Mario Tronti, pubblica su “l’Unità” del 5 luglio un interessante articolo nel quale sostiene tre cose: primo, che la sinistra in Parlamento ha dieci mesi per recuperare la legittimità perduta e contribuire all’uscita dalla fase acuta della crisi, contenendo però i danni per il popolo; secondo, che la riforma elettorale va fatta subito, ma la riforma (necessaria) del sistema politico-istituzionale va rinviata alla prossima legislatura che dovrà essere una legislatura costituente (e apprezza l’idea di una Commissione dei Settantacinque); terzo, – e questo è il “vero discorso” che Tronti vuol fare – che bisogna chiudere con “la teoria e la pratica delle ‘due sinistre’”. Da un lato i no-global e dall’altra le terze vie. Questa separatezza non ha più senso e il popolo della sinistra non la sopporta più. “Le vere primarie sono queste – afferma Tronti -: non la scheda con questo o quel nome, ma una grande partecipazione, dal basso, al dibattito sul destino strategico della sinistra: che cos`è, che cosa è stata, che cosa deve essere, quale forma deve prendere, quali risposte, quali proposte. La fase è favorevole. La crisi paradossalmente aiuta…”.
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http://www.partitodemocratico.it/doc/239147/ora-di-superare-le-due-sinistre.htm