Eugenio Scalfari, “Zagrebelsky è un amico, ma il match con Renzi l’ha perduto” (Repubblica). Gustavo Zagrebelsky, “Confronto inutile perché siamo due mondi diversi” (intervista a La Stampa). Enrico Mentana, “Il Matteo di oggi come il Berlusconi del 2006. Fa i duelli in tv per rimontare” (intervista a La Stampa). Piero Fassino, “Zagrebelsky sbaglia. C’è una sinistra per la riforma” (intervista al Corriere della Sera). Il prof. Pasquale Pasquino sul dibattito Renzi-Zagrebelsky (dal blog di S. Ceccanti). Antonio Padellaro, “La derisione dietro le finte lusinghe al professore” (Il Foglio). Un commento breve di Stefano Ceccanti sul suo blog. Diodato Pirrone sul Messaggero dice che “Il 40% di chi vota No lo fa per rabbia”. Matteo Renzi difende la riforma e risponde a Gianni Cuperlo che gli aveva scritto (“Un’Italia più forte per un’Europa più giusta”, Unità). Alfredo Reichlin, “Il mio No” (Unità) e la replica di Matteo Orfini: “Caro Alfredo, stai sbagliando”. Emilia Patta sul Sole 24 ore riferisce: “Referendum: critiche da Napolitano, ok di Renzi” e Stefano Folli su Repubblica commenta: “Gli sbagli del leader e i richiami di Napolitano”. Piero Ignazi annota: “Fa bene Renzi a cercare il dialogo” (intervista al Mattino). Franco De Benedetti recensisce un libro di Giovanni Guzzetta: “Un modo per cambiare” (Sole 24 ore). Tommaso Nencioni sul Manifesto: “La Costituzione non è un pranzo di gala”. Roberto D’Alimonte spiega “Che cosa lega riforma e Italicum” (Sole 24 ore). Carlo Melzi d’Eril e Giulio Vigevani iniziano sul Sole 24 ore una articolata analisi della riforma: “La riforma sotto la lente”.