Intervista di Prodi a Repubblica: “Guardo a Matteo con curiosità”. Così anche Sandra Zampa, prodiana: “Stile brutale, ma cambiare era necessario” (intervista al Corriere della Sera). Consigli a Renzi: “Ora poche misure ma eclatanti” (Sergio Fabbrini, Sole 24Ore); “L’obbligo di mirare alto” (Luca Ricolfi, La Stampa); “L’impazienza di un leader” (Sergio Romano, Corriere della Sera); “Se il rottamatore diventa un mediatore” (Gianfranco Pasquino, Unità); “L’Europa aspetta Renzi al varco delle riforme” (Adriana Cerretelli, Sole 24ore); “Le competenze stato-regioni nodo decisivo” (Piero Capotosti, Messaggero). Difesa di Renzi a spada tratta in Stefano Ceccanti (“La crisi politica italiana spiegata ai francesi”, sull’Huffington Post, e il testo su La Croix) e in Francesco Clementi (“Cosa mi aspetto da questa svolta”, Unità). Scettico Scalfari: “Matteo il seduttore e i conti con la realtà” (Repubblica). Ancor più Rodotà: “Non basta un uomo, serve un progetto” (intervista all’Unità). Un renziano doc: “Tre mosse per uno shock” (Riccardo Realfonzo, Unità). RENZI E I CORPI INTERMEDI: Giuseppe De Rita (“Tornate nelle piazze, parlate con la gente”) e Dario Di Vico (“Improbabili alleati, Renzi e gli enti intermedi”), entrambi sul Corriere della Sera. EUROPA. Intervista a G. Zagrebelsky sul manifesto (“Una scossa per la democrazia”); Federico Fubini: “Renzi studia come forare il patto di stabilità” (Repubblica); Guido Rossi, “Se il cielo e la terra cambiano posto…” (Sole 24Ore); M. Schulz, “Senza Europa non c’è futuro” (Sole 24 Ore).