E’ morto il 14 febbraio a Torino, Mimmo Lucà, dopo una breve malattia a 71 anni.
Tra i promotori e gli animatori, insieme a Ermanno Gorrieri e a Pierre Carniti, della proposta dei Cristiano sociali è cresciuto nel circuito vitale e generativo dell’impegno sociale e politico nelle Acli, si cui è stato presidente a Torino e vicepresidente nazionale. E’ stato Deputato per cinque legislature, dal 1994 al 2013.

La rete Costituzione Concilio e Cittadinanza (C3dem) esprime la sua vicinanza alla famiglia di Mimmo ed il cordoglio riscaldato dalla memoria dell’impegno condiviso e dalla sua amicizia.
Trovate di seguito un articolo di Giampaolo Cerri, Addio a Mimmo Lucà, il militante, l’organizzatore, il politico pubblicato sulla rivista Vita.
Lo ricordiamo attraverso un testo scritto in occasione del suo compleanno.
di Mimmo Lucà*
La giornata del mio compleanno è stata particolare e magica, piena di luce, di gioia, di messaggi benevoli, di attenzioni e di belle parole, di abbracci e di sorrisi di tantissimi amici e tantissime amiche. Anche di persone che non vedo e non sento da tanto tempo.
Ho cercato di rispondere a tutti, poi eravate talmente tanti che ad un certo punto Facebook mi ha bloccato le risposte, per un problema di procedure e ho dovuto smettere.
Quindi chiedo scusa a tutti coloro che si sono ritrovati un semplice riscontro di “like” agli auguri inviati.
Non è mio costume rispondere con un clic ad un gesto importante, come un messaggio di attenzione. Ricevete questo messaggio, dunque, come ringraziamento per tutti e per ciascuno di voi.
Ho considerato questa ondata di simpatia la conferma del fatto che l’amicizia è una risorsa importante, un patrimonio di civiltà, che non dovremmo né disperdere né sottovalutare.
Perché l’amicizia può cambiare il mondo, può contrastare la volgarità, la maldicenza, il disconoscimento delle differenze, i contrasti fondati sulla discriminazione e sul desiderio di sopraffazione.
Pensate quanto odio e quanto risentimento si respirano nelle relazioni che si vanno diffondendo nelle nostre società, quanta competizione, quanto cinismo, quante male parole.
L’amicizia, la cordialità, la gentilezza, il rispetto integrale della dignità e del valore di ogni persona possono capovolgere la rincorsa verso il degrado della convivenza e restituire intensità e moralità alle nostre relazioni.
Anche per questa dimostrazione di quanto possa fare bene la espressione pubblica di un “bene comune” come l’amicizia, vi ringrazio e vi chiedo di confermarla, di alimentare i valori che la rendono contagiosa, di farla vivere anche nelle dimensioni dell’impegno pubblico, di gestirne con generosità i riflessi nella politica e nelle istituzioni e non con il cinismo o la strumentalità delle appartenenze e delle correnti.
L’amicizia non definisce dei confini e non innalza dei muri, non si brandisce contro qualcuno o qualcosa.
L’amicizia favorisce il dialogo e il confronto, fra le persone e fra i popoli, fra i Paesi e fra i Governi, abbatte le separazioni e contrasta i conflitti esasperati e irriducibili.
L’amicizia è generativa, promuove lo spirito di comunità e di solidarietà, rispetta le differenze, mettendole in gioco nell’arena democratica e negli spazi in cui sono necessarie la responsabilità e la cooperazione.
Cari amici e care amiche, grazie ancora, dunque, della vostra amicizia e cerchiamo di non perderci di vista.
* pubblicato da Mimmo Lucà sulla sua pagina Facebook il 17 giugno 2022
15 Febbraio 2025 at 18:40
Ricordo Mimmo Lucà nelle tante riunioni dei Cristiano sociali: un’esperienza di vita, personale e politica, di un gruppo di quella sinistra d’ispirazione cristiana che Mimmo ha saputo interpretare e rappresentare. Mi unisco al cordoglio e abbraccio i suoi familiari.