Il Natale dentro la cronaca: Antonio Maria Mira e Nello Scavo, “Un figlio ci è dato” (Avvenire). Un regalo amaro per il 2020: Luigi Manconi, “Quei rifugiati cacciati senza colpa” (Repubblica). Il ‘Buon Natale’ pensoso del cardinale Gualtiero Bassetti: “Il vero volto dell’umano” (Avvenire). Enzo Bianchi: “La fraternità, solo modo di fare festa insieme” (La Stampa). Luigi Ciotti, “Ora è necessario arrestare un’emorragia di umanità” (Manifesto). Andrea Riccardi riflette sul passaggio che la chiesa sta vivendo con papa Francesco: “Il messaggio cattolico tra passato e cambiamento” (Corriere della sera). Raniero La Valle, sul blog della chiesa di tutti chiesa dei poveri, commenta il discorso di papa Bergoglio alla Curia: “La cifra della riforma”. Il Foglio (sempre più vicino a Ratzinger che a Bergoglio) pubblica un articolo comunque interessante: “Spunti ratzingeriani sul Natale e il futuro della chiesa”. Sul Corriere Claudio Magris scrive su “Papa Francesco e le radici argentine”. Gianni Cardinale riferisce che “Papa Francesco ricorda il suo maestro” (Avvenire). Guido Santevecchi, sempre sul Corriere, ci porta lontano: “Il Vangelo secondo Xi Jinping”. Infine un sorriso di speranza con Filippo Ceccarelli: “Quell’allegria che salva il mondo. La vita di Zuppi, vescovo di strada” (Repubblica).
26 Dicembre 2019 at 08:39
Mi sto rendendo conto che più passano gli anni più aumenta il bisogno di essenzialità. E l’essenzialità del Natale è, per me, fare memoria degli straordinari avvenimenti narrati nei Vangeli e avvenuti, secondo il computo ebraico, 2024 anni fa: la nascita, da una vergine di nome Maria, di un bambino che viene chiamato “Figlio dell’Altissimo” e ha lasciato detto “Voi siete miei amici, se farete ciò che io vi comando”. “Questo vi comando: amatevi gli uni gli altri”. “Amate invece i vostri nemici, fate del bene e prestate senza sperarne nulla, e il vostro premio sarà grande e sarete “figli dell’Altissimo”.
Questa è l’essenzialità del Natale ma anche della vita, tutto il resto del Natale che viviamo in questi giorni non lo è, e dunque non è importante.
Buon Natale (nascita di Gesù) e Buon Anno (1 gennaio: circoncisione di Gesù)