Un articolo di Sergio Fabbrini fa il punto sulla situazione europea e invita le forze europeiste italiane a dichiarare il loro sostegno alla Ue e il loro impegno a riformarla senza alcuna concessione al populismo degli anti-europeisti (“Forza e debolezza dei nazionalismi”, Sole 24 ore). Ugo Magri sul ruolo di Mattarella e l’imperizia di Renzi e 5Stelle: “L’argine al populismo istituzionale” (La Stampa). Gustavo Zagrebelsky, invece, critica Mattarella, e non solo (“Anche il Rosatellum è incostituzionale. E’ la stagione dell’impolitica. Grasso sarà un buon leader”, intervista a La Stampa). SICILIA: Marcello Sorgi, “L’urna premia Berlusconi antipopulista” (La Stampa); Fabio Martini, “Pd, una doppia sconfitta che viene da lontano” (La Stampa); Stefano Folli, “Il Pd e il rischio dell’irrilevanza”; Massimo Adinolfi, “Se la partita del paese si gioca a due” (Mattino); Mauro Calise, “Renzi, un leader alla prova dell’assedio” (Mattino); Pierluigi Bersani, “Non credo alla svolta dentro i democratici” (intervista a Repubblica). Massimo Villone, “Renzi al capolinea. La sinistra e l’occasione di ritrovare un ruolo” (Manifesto). Claudio Cerasa, “Storia di una non notizia: Renzi non è più il candidato del centrosinistra” (Foglio).