Non è vero che la famiglia è in crisi. E’ vero il contario

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Il sociologo Gianpiero Dalla Zuanna, nell’inserto “la Lettura” del “Corriere della Sera” del 4 novembre  (Caro genitore 1)  scrive che il prevalere dell’amore romantico, cioè dell’unione che nasce da reciproca attrazione e non più da reciproco interesse, è alla base dei grandi mutamenti nelle unioni coniugali nei Paesi occidentali avvenuti nell’ultimo secolo e ancora in corso”. E, rovesciando un’opinione largamente diffusa, sostiene che “è grazie a questi cambiamenti che la famiglia riesce a mantenere un posto centrale della vita degli individui e della società”. “A ben guardare – scrive tra l’altro -, anche la richiesta di sposarsi espressa dagli omosessuali, divenuta legge in molti Paesi, esprime la forza, più che la debolezza, del matrimonio. Lo stesso si può dire per i matrimoni «leggeri», ad esempio i Pacs francesi, che stanno avendo un grande successo, dopo una prima fase di diffidenza. Non tramonta l’idea che nella vita intima la società possa e debba fissare regole per orientare le scelte dei singoli e delle coppie e per tutelare i più deboli. Ma tutti questi aspetti sono subordinati alla prevalenza dell’attrazione reciproca come regola fondante per la vita di coppia”.

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