È dedicato al tema della pace il dossier di apertura della rivista Notes et documents dell’Istituto Internazionale Jacques Maritain. Come spiega Ignazio Ingrao nell’editoriale l’impegno per l’educazione alla pace fa parte essenziale dell’impegno educativo del cattolicesimo di oggi. Lo testimoniano le parole del segretario di Stato cardinale Pietro Parolin che sottolinea come l’educazione alla pace sia oggi impegno di tutta la Chiesa. E ricorda le parole di don Tonino Bello: “La pace richiede lotta, sofferenza, tenacia. Esige alti costi d’incomprensione e di sacrificio. Rifiuta la tentazione del godimento … Sì, la pace prima che traguardo è cammino. E per giunta cammino in salita. E sarà beato, perché operatore di pace, non chi pretende di trovarsi all’arrivo senza essere mai partito, ma chi parte”. Tutto il fascicolo, con diversi contributi, illustra come Maritain abbia saputo evidenziare il necessario impegno cristiano per costruire nel mondo una vera pace.
Il Mulino, editrice e rivista, fa parte della storia della cultura cattolica italiana. E riprende in questi mesi con nuovo vigore il suo ruolo. Basti pensare che il fascicolo n 3/2016 del bimestrale è in realtà il n 485 della rivista! Tra i molti contributi interessanti segnaliamo quello di Paolo Pombeni intitolato “Ripensare la Costituente settant’anni dopo”. Non solo dunque l’enfasi sulla Costituzione, ma anche sullo spirito (collaborativo, creativo, aperto …) della Costituente che può e deve essere vivo anche settant’anni dopo.
Su Mosaico di pace di giugno Luigi Bettazzi, già vescovo di Ivrea e presidente internazionale di Pax Christi (e straordinario educatore di giovani) ricorda Loris Capovilla che ci ha lasciato a più di cent’anni, ma vive tuttora nell’esempio e nell’insegnamento che ha lasciato alla Chiesa non solo come segretario (e stretto collaboratore) di Papa Giovanni, ma anche come vescovo e presidente internazionale di Pax Christi. Molti altri articoli interessanti sulla rivista fondata da don Tonino Bello: gli interrogativi sulla trasparenza degli “affari italiani” nel mondo, anche in tema di commercio delle armi; le prospettive in Iraq; la possibilità di donne diacono per valorizzare la ministerialità della Chiesa intera; la crisi dei paesi balcanici, drammatica nell’ultimo decennio e tuttora in corso …
S’intitola “Stress da prete?” il fascicolo 6/2016 della rivista di spiritualità pastorale Presbyteri. Con la consueta semplicità e chiarezza la rivista sviluppa un’attenta analisi dello “stress oggettivo e soggettivo” dei preti oggi, esposti a tanti problemi, giudizi, fatiche … e solitudine. E ricorda che lo scorso 2 giugno papa Francesco ha letto a voce alta la lettera di un parroco che esprimeva bene lo stress e la passione del prete oggi. E in un articolo successivo padre Mario Bizzotto sviluppa un’analisi della condizione dei preti oggi che riassume definendoli “stanchi, ma non schiacciati”.
“La cultura cattolico-democratica di fronte a papa Francesco” tema intrigante e bellissimo che la rivista Appunti di cultura e politica, diretta da Luciano Caimi, affronta da par suo sul n 3/2016 con interventi di Luigi Franco Pizzolato, Guido Formigoni e Carlo dell’Aringa. Altri articoli di Giuseppe Tognon, Giannino Piana e Paolo Trionfini, nonché un’intervista di Mimmo Sacco a Romano Prodi sui problemi, difficoltà e speranze sulla scena europea.
Merita d’esser segnalato anche il fascicolo di giugno di IC-ItaliaCaritas per la chiarezza e la documentazione con cui affronta il tema dei rifugiati, di fronte ai quali gli Stati (e la maggioranza delle persone) reagiscono con un atteggiamento quanto meno “difensivo”, se non aggressivo. Le storie e le riflessioni offerte dal mensile della Caritas sono preziose per un esame di coscienza …
(a. bert.)