Che cos’è davvero la vita? Come viverla compiutamente, con gioia e verità? Che cosa c’insegnano di prezioso il Vangelo, la Chiesa e soprattutto l’esempio di Gesù e di tanti suoi seguaci …? “La vita è piena di senso, è un soffio divino. Come far sì che si esprima in pienezza?”: la domanda se la pone don Mario de Maio in apertura del fascicolo di aprile di Oreundici, tutto dedicato a un parola-chiave: “vivere”. Vi si possono leggere bellissime e preziose riflessioni di Carlo Molari, Lucia Capuzzi, Luigino Bruni, Raimon Panikkar, Massimo Cacciari ….. Come di consueto, del resto, perché la rivista – accompagnata spesso dagli scoiattoli, toccanti libretti monotematici (l’ultimo, di Felice Scalia, “Il Dio in cui credo”) – offre testi molto belli, non difficili, ma ricchissimi di suggerimenti per vivere una vita secondo verità, amore e gioia.
Con uno spirito analogo, di teologia incarnata nella vita e vissuta con gioia nel dialogo, vive da svariati decenni a Genova il mensile “quaderni de Il Gallo” per iniziativa di Katy Canevaro e Nando Fabro (e oggi anche di tanti altri, da Ugo Basso a Giannino Piana, da Carlo Carozzo a Cesare Sottocorno). Più che piccoli “saggi” gli articoli sono domande, spunti di ricerca, lampi di speranza e di gioia cristiana.
Jesus Caritas è il piccolo ma affascinante (quando lo si legge) trimestrale di spiritualità che dà voce in Italia alla Famiglia dei piccoli fratelli di Charles de Foucauld. Il numero di aprile è tutto dedicato a Maria, a partire dagli scritti a Lei dedicati da frère Charles. E non manca la riproposta di un bellissimo testo del cardinale Anastasio Ballestrero, già apparso nel 1988: “Maria creatura dell’ascolto”.
E Vita Somasca, il trimestrale dei Padri Somaschi dedica il dossier del n 1/2018 a Giorgio La Pira, la cui testimonianza (e la freschezza degli scritti) desta tuttora giustamente attenzione, meraviglia e gioia. Vi si ricorda la vita paradossale (un santo … in politica!), le testimonianze offerte al tempo della Costituzione e, poi, del Concilio …!
Aggiornamenti sociali, il mensile dei gesuiti di Milano, diretto un tempo da padre Sorge, si presenta oggi (anno 69°!), con un coraggioso editoriale dell’attuale direttore, padre Giacomo Costa, dove si esprime seria preoccupazione per una latente (ma talora evidente) rinascita del fascismo. C’è una questione di memoria (che è fragile quando si tratta di una persona, ma che dovrebbe essere molto forte quando si tratta di un popolo che voglia guardare avanti e costruire il futuro. Ma la rivista affronta anche molti altri temi vari: dalla presenza delle donne nei posti di grande responsabilità ai temi dello sviluppo sostenibile (come “misurarlo”?), dal futuro dell’alimentazione al problema delle frontiere europee di fronte ai migranti.
Il fascicolo n 6/18 de Il Regno attualità si apre ricordando che si compiono i primi cinque anni del pontificato di Francesco. Certo il percorso futuro resta in qualche modo imprevedibile, ma è certo che “al centro del magistero di Francesco c’è l’indicazione che la Chiesa torni all’essenziale. E l’autore, Gianfranco Brunelli, dopo un’ampia e acuta panoramica sui problemi della Chiesa nel (e del) mondo di oggi, conclude: “Papa Francesco sa che questo è un tempo nuovo, incognito. Ma esso è anche un kairos (un tempo propizio). O, come dice il teologo Kasper, un nuovo avvento…
(a. bert.)