Piero Stefani, in “Dialogo su papa Francesco” (“pensiero della settimana n. 453), si chiede se non si corre il rischio di rimanere delusi, e muove una critica al Sinodo sulla famiglia. Enrico Peyretti nel suo Foglio pubblica l’articolo “Chiesa: adelfocrazia di Francesco” e ragiona sul senso della democrazia nella Chiesa. Giorni prima Matteo Matzuzzi su Il Foglio di G. Ferrara aveva pubblicato un articolo relativo alle dichiarazioni del card. O’ Malley: “La chiesa è gerarchica e serve a discernere la volontà di Dio”. Carlo Molari sul n. 22 di Rocca ha scritto: “Lo stile papa Francesco”. Massimo Borghesi ha pubblicato un libro, “Critica della teologia politica. Da Agostino a Peterson: la fine dell’era costantiniana” (Marietti 1820, pp. 352, euro 28); qui un’intervista all’autore da parte di Marco Pacioni sul manifesto del 21/11, “Il sacro impero della mondanità” e un commento dello stesso Pacioni (“Genealogia di una ‘forza’ che può contenere e dissolvere gli spiriti animali del mercato”). Di Massimo Borghesi il Foglio pubblica “La modernità non modernista del Concilio e di Giussani”, una replica ad un precedente intervento di Roberto De Mattei, critico sulla pastorale di papa Francesco (“Liquefazione della Chiesa”).