Sul suo sito Sandro Magister osserva che papa Francesco non sarebbe propenso ad usare la categoria “libertà religiosa”. Così risulterebbe da un’analisi delle sue prime omelie e dei suoi primi interventi. “Per papa Francesco – scrive Magister – la libertà religiosa è soprattutto “avere il coraggio di testimoniare la fede nel Cristo risorto”. Una fede integra, pubblica. Una fede che ha la pretesa di trasformare la società“ (“L’inaudita pretesa di cambiare il mondo”). Magister trova che vi siano assonanze tra questa impostazione del papa e l’ultimo saggio pubblicato da Luca Diotallevi: La pretesa. Quale rapporto tra vangelo e ordine sociale? (Rubbettino, Soveria Mannelli, 2013, pp. 140, euro 12,00).