Molto si scrive sulla proposta di Enrico Letta di un patto tra i leader di maggioranza (vedi l’intervista di due giorni fa a La Stampa). Lina Palmerini, “Alla finanziaria e al Quirinale prove generali di strategia comune” (Sole 24 ore). Marcello Sorgi, “Il difficile patto a sei” (La Stampa). Giuseppe Conte, “Sì al patto di Letta, ma nuova Costituzione anche con Berlusconi” (intervista a La Stampa). Annalisa Cuzzocrea, “Lo scetticismo di Draghi per la proposta di Letta di un patto tra i leader di maggioranza” (La Stampa). Alessandro Barbera, “Dal fisco alle pensioni, l’argine del premier ai partiti e al sindacato” (La Stampa). Emilia Patta, “Manovra, i paletti di Draghi alle modifiche dei partiti” (Sole 24 ore). QUIRINALE: Francesco Verderami, “Il tavolo di Letta e il Colle” (Corriere della sera). Sabino Cassese, “Il Colle e la febbre dei partiti” (Corriere della sera). Insiste Stefano Ceccanti: “Il Mattarella bis è l’unica via. Il mandato deve essere pieno per dare stabilità alla politica” (intervista al Mattino). Ma per Renato Mannheimer e Paolo Pasquino “Il rifiuto di Mattarella è una lezione di diritto” (Il Riformista). Stefano Folli, “Quirinale. La lezione di De Gasperi” (Repubblica). Carlo Fusi, “Draghi dovrà sapere in modo chiaro se è candidato al Colle” (Il Quotidiano). Andrea Manzella, “I ruoli di chi guida il nostro Paese” (Corriere della sera). INOLTRE: Maria Elena Boschi, “Italia Viva non andrà mai con Conte, Salvini e Meloni” (intervista al Corriere della sera). Biagio De Giovanni, “Caro Renzi, torna a fare politica attiva in prima fila” (Il Riformista). Tonino Perna, “L’errore di una sinistra che affida alle urne la sua identità” (Manifesto). Valeria Solarino, “Zan e la nostra idea di identità” (La Stampa).