Dice Angelo Panebianco sul Corriere della sera che, se è vero che il governo ha un forte appoggio, è anche vero che gli italiani restano ancora in maggioranza pro Unione europea, e questo secondo elemento potrebbe entrare in collisione con il primo e segnarne la caduta (“Ma l’Italia è ancora con la Ue”). Spiega Veronica de Romanis sul Foglio “Perché l’Europa sognata dai gialloverdi non esiste e non esisterà mai”. Andrea Bonanni commenta su Repubblica le simpatie di Putin e Trump per il governo Salvini-Di Maio: “I nuovi amici nemici della Ue”. Maurizio Martina e Tommaso Nannicini scrivono su Repubblica una sorta di loro manifesto per il riscatto del Pd: “Pd, ricordati chi sei”. Sullo stesso giornale Piero Ignazi sottolinea che con i comitati civici Renzi sta lasciando il Pd per costruire un partito alla Macron (“Il passo fuori di Renzi”) e Giovanna Casadio esplora i movimenti all’interno del Pd (“Minniti e la strategia ant-Zingaretti”). Su Avvenire Matteo Rizzolli, docente alla Lumsa, scrive: “Ecco perché si rischia il default”. Anna Maria Merlo, sul Manifesto, dà notizia che “Melenchon sta con i sovranisti”.