La sostituzione in Commissioni Affari Costituzionali del Senato di Mineo e Chiti da parte della segreteria Pd ha portato all’autospensione di 14 senatori Pd: Casson, Chiti, Corsini, D’Adda, Dirindin, Gatti, Lo giudice, Micheloni, Mineo, Mucchetti, Ricchiuti, Tocci, Turano, Giacobbe. La dichiarazione di autospensione è stata annunciata in aula da Paolo Corsini, con un’appassionata citazione di padre Bevilacqua: “Le idee valgono per ciò che costano e non per ciò che rendono”. Lo riferisce Walter Tocci in una nota del suo blog (“Libertà dei parlamentari, garanzia per i cittadini”). Parere diverso di Giorgio Tonini in un’intervista al Corriere della Sera: “Dobbiamo stare uniti o i cittadini ci portano tutti in manicomio”. Stessa posizione quella di Francesco Russo intervistato dall’Unità: “Sembrano bambini capricciosi”. Critici invece Pietro Folena, “Caso Mineo, Renzi deve fermarsi” (Unità); Antonello Fabozzi, “Come Renzi comanda” (Manifesto); Stefano Rodotà, “Avevamo ragione: è svolta autoritaria” (Il Fatto); Gaetano Azzariti, “La destituzione non è sostituzione” (il Manifesto).